Nel pomeriggio del 16 ottobre scorso, la Polizia di Stato ha tratto in arresto G.R. (classe 1962) e G.G. (classe 1985) poiché colti nella flagranza del reato di detenzione, ai fini di illecito spaccio, di sostanze stupefacenti del tipo eroina; il G.R. anche per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.
Nel corso delle ordinarie attività antidroga, personale della Sezione Criminalità Diffusa, c.d. “Falchi” della Squadra Mobile, insieme a personale del Commissariato di P.S. Adrano, nel quartiere di Picanello, ha perquisito una abitazione, usata come base di spaccio di stupefacenti, come riscontrato, nella mattinata, dai polizotti che avevano documentato una cessione da parte di un uomo, solo successivamente identificato per G.G.
All’accesso allo stabile, in casa era presente il padre, trovato in possesso di un piccolo astuccio in plastica con 5 involucri, dall’apice termo-saldato, contenenti eroina, del peso lordo complessivo di 2,5 grammi.
La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di trovare, nascosti nel bicchiere coprifili del lampadario della cucina, ulteriori 30 involucri, con apice termo-saldato, contenenti eroina per un peso lordo complessivo di 16 grammi e mezzo. Trovata anche una bustina contenente mezzo grammo di marijuana, custodita all’interno del marsupio personale in uso al giovane
In ragione del quantitativo di sostanza stupefacente rinvenuta, padre e figlio sono stati arrestati e, dopo le formalità di rito, d’intesa con il P.M. di turno, sottoposti agli arresti domiciliari presso la loro abitazione, a disposizione dell’A.G. Nella mattinata di ieri, 18 ottobre, il GIP del Tribunale di Catania ha convalidati l’arresto applicando, per entrambi, la misura cautelare degli arresti domiciliari.