Andrea Cardinale, il 22enne palermitano, accusato di avere ucciso Nino Calabrò e Francesca Di Dio lo scorso 22 dicembre in Inghilterra, è stato dichiarato colpevole del doppio omicidio dai giudici della Corte del Teeside.
Lo riporta TeesideLive, con un articolo dedicato alla vicenda, da cui emergono particolari terrificanti. Secondo i Giudici, a portare Cardinale a compiere gli efferati omicidi, è stata una forma di schizofrenia paranoide, di cui il giovane soffriva da tempo.
Cardinale è stato ritenuto definitivamente colpevole dei due delitti: i giudici hanno disposto per il giovane il ricovero senza limiti di tempo in un ospedale specializzato nel trattamento di questi casi, finché le sue condizioni di salute non gli consentiranno di ritornare in comunità. Niente prigione dunque per il palermitano.
Secondo quanto emerso nell’atto finale del processo, le condizioni di salute di Cardinale, originario del Palermitano, arrivato in Inghilterra con Nino nel 2019, sarebbero peggiorate proprio nel periodo antecedente all’omicidio, come sarebbe emerso in occasione di un breve viaggio in Sicilia del 22enne. Il croupier sarebbe stato ossessionato da Satana e avrebbe riferito al padre di aver sentito delle voci che gli chiedevano di uccidere Nino e Francesca. Nel piano originario del ragazzo, inoltre, ci sarebbe stata anche l’intenzione di dare alle fiamme l’appartamento in cui si è consumato il crimine.
Andrea ha ucciso con una efferrata violenza i due fidanzati, prendendoli ripetutamente a colpi di mazza da baseball mentre stavano dormendo, puntando prima su Nino e poi su Francesca che avrebbe provato a difendersi, scappando dalla violenza del suo aguzzino, invano. Il corpo della ragazza è stato trovato, infatti, vicino alle scale dove Andrea l’ha raggiunta per ucciderla. Non contento, Cardinale, secondo quanto emesso dall’esame autoptico, avrebbe finito entrambe le vittime con diverse coltellate. Dopo la sentenza Cardinale è stato immediatamente trasferito in un ospedale del Nottinghamshare.
Il patologo ha scoperto che entrambe le vittime avrebbero perso conoscenza entro mezz’ora dall’attacco. Cardinale fu arrestato quel giorno e in seguito disse che i coniugi, anche loro siciliani, erano “satanici e gli avevano fatto degli incantesimi” e che lo avevano reso impotente.
Dopo la sentenza, l’ispettore capo Peter Carr, del Cleveland Police Homicide and Major Inquiry Team (HMET), ha dichiarato: “Andrea Cardinale ha accettato la responsabilità degli omicidi di Antonino ‘Nino’ Calabro e Francesca Di Dio. Oggi, si spera, le famiglie di Nino e Francesca possono trarre conforto dal fatto che Cardinale sarà ora detenuto in un luogo dove non potrà causare alcun danno a nessun altro.
“Queste tragedie sono state orribili da sopportare per entrambe le famiglie e avranno un impatto duraturo su di loro per il resto della loro vita. Vorrei elogiare entrambi per la loro pazienza e il supporto durante le indagini e il processo giudiziario.
“Vorrei anche ringraziare gli agenti e il personale della squadra omicidi e indagini maggiori che hanno lavorato a questa complessa indagine; e i nostri partner con cui abbiamo lavorato a stretto contatto all’interno dell’Ambasciata britannica, del Consolato italiano, dell’Interpol, del Crown Prosecution Service e della Polizia italiana.
“Anche se non potremo mai riportare indietro Nino e Francesca, speriamo che il risultato di oggi possa fornire una qualche forma di conforto e i nostri pensieri restano con entrambe le loro famiglie in questo momento estremamente difficile”.