Il cane guida per ciechi evoca una simbiosi perfetta tra lui ed il suo compagno non vedente; condivide ogni azioni svolta dalla persona affetta da handicap visivo soprattutto, lungo i percorsi come, gli attraversamenti pedonali, per salire e scendere gli scalini, evitare buche o, a causa della indisciplina di certi automobilisti, aggirare le macchine parcheggiate in prossimi di scivoli o sulle strisce pedonali; è lui che protegge l’incolumità del non vedente nell’affrontare gli ostacoli della vita quotidiana.
A differenza di quanto possano pensare i più, la responsabilità della guida non è del cane bensì, del non vedente. È lui che decide il percorso e dirige il suo amico cane lungo il tragitto; nella sua mente devono essere impresse le mappe dei luoghi e, i siti dove recarsi. Per fare ciò, dovrà frequentare un corso di Orientamento e Mobilità e, una volta che gli istruttori tecnici avranno accertato la sua idoneità, svolgerà un periodo di affiatamento con il cane che diventerà il suo futuro compagno di libertà. Alla stessa maniera, anche i cuccioli di cani che dai 60 giorni fino ai 12 mesi avranno superato la prima fase di ambientamento in famiglia, potranno iniziare il lungo periodo di addestramento che dura circa 6-7 mesi; alla fine il cane è pronto per essere consegnato al suo nuovo “padrone”.
La prima scuola di addestramento per cani guida fu fondata in Germania durante la prima guerra mondiale, per aiutare i veterani di guerra, rimasti ciechi durante il conflitto. La legge n. 60 del 2006, ha voluto superare alcune “forme di insensibilità” che molti cittadini distratti, continuaavano e continuano ad adottare nei confronti delle persone non vedenti. La XVIII Giornata Nazionale del Cane Guida è stata celebrata presso l’Istituto Scolastico “Copernico” di Barcellona Pozzo di Gotto.
Presenti alla manifestazione, la dirigente scolastica Angelina Benvegna, il direttore del Centro Regionale Helen Keller di Messina Fabrizio Zingale, l’assessore alle politiche sociali del Comune di Barcellona P.G. Roberto Molino, la responsabile dell’equipe pluridisciplinare della UICI di Messina Simona Ceraolo.
Meravigliosa l’accoglienza che gli studenti dell’Istituto Copernico hanno riservato al cucciolo di labrador Spike, della scuola cani guida Heken Keller che, per l’occasione, ha dato prova della sua bravura nel superare gli ostacoli che il suo istruttore tecnico, aveva preparato all’interno del cortile dell’Istituto scolastico.
Un esempio lampante del fatto che le nuove giovani generazioni, hanno una sensibilità particolare che prevede inclusione ed accoglienza elementi sui quali costruire una società più a misura d’uomo. Unione Italiana Ciechi e Centro Helen Keller insieme per contribuire a risolvere i problemi delle persone che, per situazioni non dipendenti dalla loro volontà, si trovano a vivere un’esistenza con un handicap che l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha posto al primo posto tra le patologie invalidanti. Il Cane guida contribuisce a superare anche problematiche psicologiche, regalando benessere e una notevole riduzione dello stress quotidiano. Ogni amministrazione pubblica dovrebbe vigilare affinchè, il non vedente accompagnato dal cane guida, possa accedere liberamente a tutti gli esercizi aperti al pubblico oltre che sui mezzi di trasporto. Tutto ciò non per un capriccio ma per un dettato della legge e per un grande senso civico.