Rappresentanti della comunità “Arcobaleno dei Popoli”, assieme a padre Luca Polello dell’ordine degli Oblati e una folta rappresentanza di migranti è venuta in pellegrinaggio a Patti a pregare sulla tomba di famiglia dove riposa padre Sergio Natoli, nel cimitero del centro.
Era presente anche il vescovo della diocesi di Patti, monsignor Guglielmo Giombanco, che ha esortato tutti ad “andare avanti sui passi di padre Sergio, che è stato infaticabile costruttore di fraternità”.
Per tanti anni padre Sergio Natoli, sacerdote pattese degli Oblati di Maria Immacolata ha svolto il proprio servizio a Palermo, accogliendo e aiutando tutti, soprattutto immigrati, diventando un punto si riferimento anche negli ultimi anni, durante i quali un tumore lo ha debilitato nel corpo ma non ha scalfito il suo zelo, fino alla morte, avvenuta il 24 maggio scorso.
Un vero testimone dell’universalità della Chiesa, della fraternità, della possibilità di uno “scambio” continuo ed arricchente, anche se di culture e religioni diverse. L’associazione di volontariato “Arcobaleno dei popoli”, da lui fondata, è stata ed è molto attiva in progetti di integrazione a fianco dei migranti, specie di quelli in condizioni svantaggiate.
Ai volontari, ma “vale” per tutti, padre Sergio, poco prima della morte, ha chiesto di “andare avanti. Dio ci ama sempre, sempre, sempre”.
A conferma di quanto il ricordo e, soprattutto, l’opera di padre Sergio siano indelebili, la visita ed il pellegrinaggio al cimitero del centro di Patti, dove riposa Padre Sergio per pregare sulla tomba di famiglia.