Insanabile contrapposizione tra le due più importanti figure istituzionali del comune di Caronia. Questo emerge dalle rispettive note, tra primo cittadino Giuseppe Cuffari e maggioranza e la presidente Antonietta Agostino, ormai ai ferri corti.
Al centro dell’ultimo scontro la convocazione del consiglio comunale fissato in seduta urgente dalla Agostino per ieri giovedì 9 novembre. La seduta è stata chiesta dalla stessa Presidente e dai Consiglieri di minoranza. All’ordine del giorno: mozione di revoca della delibera di giunta con la quale si è deciso di intitolare Piazza Idria allo scomparso sindaco Nino Scurria, poi mozione sulla refezione scolastica ed una interrogazione sui ricorsi contro il comune e in particolare su un contenzioso in atto. Sindaco e maggioranza, però, hanno disposto l’immediata sospensione dei procedimenti disposti dalla presidente e la revoca dell’avviso di convocazione dell’adunanza, adducendo “rilevanti questioni” e “violazioni regolamentari”. Nella nota si chiede al Prefetto di avviare “ogni accertamento anche di carattere ispettivo volto a verificare la legittimità del procedimento amministrativo per come avviato e disposto dal presidente del consiglio disponendo ove occorra anche l’azione sostitutiva in caso di riscontrata inadempienza”.
Alla seduta non si sono presentati i consiglieri di maggioranza.
Immediata la nota di riscontro della presidente Agostino inviata, anche all’Autorità Anticorruzione, al Prefetto di Messina, alla Procura della Repubblica di Patti, ai Carabinieri, all’Assessorato Regionale delle Autonomie per la quale la nota di sindaco e consiglieri “presenta contenuti calunniosi e diffamatori” nei suoi confronti. “Parole gravissime, sottoscritte dal sindaco, assessori e alcuni consiglieri che si evincono nella nota surriferita – scrive la Agostino.
“I lavori consiliari si sono paralizzati – sottolineano Presidente del Consiglio ed opposizione – in un’aula vuota e spettrale, con la sola nostra presenza e del pubblico deluso. Non è più tollerabile un atteggiamento padronale come questo”.
“In relazione alla gestione dei lavori consiliari ed alla sempre più continue e polemiche esternazioni del presidente del consiglio comunale, oramai, divenuto il vero capo dell’opposizione, si esprime il più vivo disagio e preoccupazione di fronte ad una situazione divenuta francamente insostenibile.” dichiara invece il sindaco Cuffari e aggiunge che vista la situazione, il presidente del consiglio dovrebbe dimettersi.