Nonostante siano intervenute le nuove offerte commerciali 2022/2023 quella di giugno 2023 e tra qualche mese quella 2023/2024, l’assessorato regionale ai trasporti non ha ancora convocato il tavolo di confronto. L’ultimo è stato il 19 ottobre 2022.
Così i rappresentati dei pendolari e dell’associazioni dei consumatori siciliani in un’istanza inviata alla Regione. Hanno reiterato la loro richiesta di convocazione del tavolo tecnico riguardo al contratto di servizio e all’offerta ferroviaria regionale. Siamo ancora in attesa di capire che fine hanno fatto i fondi utili a sterilizzare l’aumento tariffario per il 2023 previsto dal contratto decennale tra la Regione Siciliana e Trenitalia Spa. Siamo giunti a metà novembre, hanno proseguito associazioni dei consumatori e rappresentanti dei pendolari e non abbiamo visto a tutt’oggi alcun beneficio di questa sterilizzazione tariffaria prevista nella legge di stabilità regionale 2/2023 e tra l’altro per il secondo anno non ci è stato ancora presentato il nuovo programma di esercizio 2023/2024. In conclusione associazioni dei consumatori e rappresentanti dei pendolari hanno evidenziato come dal 2018 non si riesca a trovare neanche un euro, nel bilancio regionale siciliano, per incrementare le somme destinate al trasporto ferroviario e, con esse, i km-treno che sarebbero necessari per incrementare ulteriori servizi ferroviari in quei territori che da anni chiedono più servizi ferroviari almeno nelle giornate festive/domenicali e il numero di convogli in servizio lungo il passante ferroviario di Palermo e di Catania.