Formazione degli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica. In questa direzione ai comuni sono stati assegnati contributi utili a programmare il presente ed il futuro del loro territorio. La Regione ha stanziato per questo obiettivo in tutto 776 mila euro; poi ha stilato la graduatoria dei comuni che beneficeranno dei contributi sulla base delle istanze presentate e di queste 47 hanno avuto un riscontro tra le province siciliane.
La graduatoria è stata pubblicata oggi sulla Gazzetta ufficiale della Regione Sicilia. Per la provincia di Messina sono stati diciannove i comuni finanziati e di questi dieci per l’area tirrenica, cinque per i Nebrodi e quattro per l’area ionica.
Tra i comuni che hanno ottenuto fondi maggiori e cioè 45 mila euro, ci sono Montalbano Elicona – in testa con 22 punti in graduatoria, San Fratello, Barcellona Pozzo di Gotto, Capizzi e Rometta. Poi Pagliara – anche questo comune ha ottenuto 22 punti, Mongiuffi Melia, Brolo, Sinagra, Roccavaldina, Ucria, Santa Teresa di Riva, Librizzi, Caprileone, Castelmola, Acquedolci e Terme Vigliatore per 37.500 euro, in avanti Condrò circa 36 mila euro infine circa 19 mila euro a Capo d’Orlando.
Altri comuni hanno ottenuto negli anni precedenti contributi per la formazione degli strumenti di pianificazione territoriale e le loro istanze saranno ammesse a finanziamento nel caso in cui verrà integrato lo stanziamento per l’esercizio finanziario 2023. In provincia di Messina sono Galati Mamertino, finanziato nel 2022 e Roccalumera nel 2021.
Tra i comuni non ammissibili a finanziamento c’è Sant’Agata Militello, con questa motivazione: istanza giudicata inammissibile in quanto non è stata prodotta delibera di consiglio comunale di revoca degli atti di pianificazione già avviati ai sensi della legge regionale 71/78. Dal palazzo santagatese si apprende però che il comune, riguardo a questo punto, si è già messo in linea con le direttive regionali e secondo quanto assicurato dal dipartimento urbanistica, potrà beneficiare dei prossimi finanziamenti.