Ridimensionamento di alcuni reparti dell’ospedale di Milazzo. Di questo si è discussa al comune di Milazzo con i sindaci del distretto sanitario di S. Lucia del Mela, Condrò, Gualtieri Sicaminò, Monforte S. Giorgio, Pace del Mela, Roccavaldina, S. Filippo del Mela, S. Pier Niceto, Spadafora, Torregrotta, Valdina e Venetico, convocati dal sindaco di Milazzo, Pippo Midili.
I sindaci hanhttps://youtu.be/NQsFbOyo3Tgno preso atto della situazione intollerabile che impone una forte presa di posizione congiunta affinché si registri un cambio di rotta nella gestione del comprensorio tirrenico, da anni penalizzato e mortificato da scelte assunte altrove non solo nel settore della sanità. Per tale ragione si è concordato di fare fronte comune nei confronti del governo regionale e dell’Asp, per pretendere tutto ciò che è necessario per assicurare il rispetto del diritto alla salute dei cittadini.
Di conseguenza si è concordato di partecipare con una delegazione di sindaci all’audizione in sesta commissione Sanità dell’Ars, richiesta dal sindaco Midili e nel frattempo richiedere anche un nuovo confronto col direttore generale dell’Asp di Messina per avere chiarezza sulle ragioni della mancata implementazione del personale sanitario e sulle ragioni per le quali l’Asp ha frenato sugli interventi per assicurare il mantenimento del pronto soccorso anche durante i lavori di implementazione dello stesso che sono ormai prossimi ad iniziare. Nello stesso tempo il primo cittadino della città del Capo ha relazionato in consiglio comunale.
Parlando del reparto di ostetricia, ha sostenuto che bisogna evitare che sia sottodimensionato assicurandogli il necessario servizio notturno con medici di altre strutture. Il primo cittadino ha anche fatto riferimento al Pronto soccorso, comunicando che il 24 novembre il Cga si pronuncerà sulla gara di appalto relativo ai lavori di potenziamento e che in atto non vi sarebbero soluzioni per l’utilizzo dell’ex Psichiatria o per la realizzazione di una tensostruttura temporanea.