Il Tar di Catania ha rigettato la richiesta di sospensiva avanzata con i ricorsi prospettati dai comuni, per contestare il nuovo corso del’Ati Idrico. Alcuni comuni, vedendo l’andazzo, hanno deciso di rinunciare alla sospensiva e andare direttamente al merito fissato per il 27 febbraio 2024. Il Tar, visti i vari passaggi della maggioranza dei consigli comunali, che, lo ricordiamo, non sono stati inerti, ma hanno detto no e nonostante tutto sono stati sostituiti da un commissario ad acta, avrebbe potuto decidere diversamente?