Nessun indennizzo, nessun risarcimento deve il comune di Acquedolci riguardo alla vicenda relativa alla gara per l’affidamento in concessione della gestione ordinaria e straordinaria delle entrate tributarie ed extra tributarie. Così hanno deciso i giudici della quarta sezione del Tar di Catania.
A presentare ricorso è stata la “Soget Spa”, rappresentata dall’avvocato Sergio Della Rocca contro il comune di Acquedolci, rappresentato dall’avvocato Antonio Sottile. In contestazione la determinazione dirigenziale del 31 ottobre 2017 con cui furono annullati tutti gli atti della gara conclusasi con l’aggiudicazione definitiva a favore della società ricorrente e in avanti la delibera della giunta, con cui approvò la determinazione con annullamento in autotutela.
Risaliva al 2015 la gara indetta dal comune di Acquedolci; nel 2017 fu aggiudicata ed in avanti l’esecutivo chiese i documenti necessari ai fini della stipula del contratto. Il 31 ottobre 2017 l’amministrazione annullò il bando di gara e il verbale di aggiudicazione definitiva; da qui il ricorso al Tar della Soget, che ha chiesto il risarcimento dei danni o l’indennizzo.
Il comune di Acquedolci, costituitosi in giudizio ha chiesto il rigetto del ricorso, eccependo il difetto di giurisdizione del giudice amministrativo e nel merito la sua infondatezza.
Il Tar ha condiviso le richieste del comune tirrenico, rigettando il ricorso ed evidenziando che – diversamente rispetto a quanto prospettato dalla società ricorrente – il provvedimento adottato dall’amministrazione comunale dovesse essere qualificato esclusivamente come annullamento in autotutela.
Quanto invece alla domanda risarcitoria, è fondata invece l’eccezione prospettata dal comune sul difetto di giurisdizione del giudice amministrativo, per cui la società, per il risarcimento dei danni, potrà rivolgersi al giudice ordinario.