Adesso è ufficiale. Arrivato nel pomeriggio di ieri, tramite la firma del decreto dell’assessore regionale alla pubblica istruzione Turano, il dimensionamento scolastico a Messina e provincia. Riguarda due scuole della Città dello Stretto e 9 dell’hinterland. Si tratta di quegli istituti che non raggiungono i 900 iscritti e che, quindi, saranno accorpate ad altri.
A Messina saranno accorpati gli istituti comprensivi “Villa Lina” e “Battisti Foscolo” e gli istituti superiori “Jaci” e “Caio Duilio”. In provincia altre 5 aggregazioni. A Capo d’Orlando si uniscono il primo e il secondo comprensivo, con la sede di Naso che va all’I.C. di Castell’Umberto.
A Sant’Agata Militello accorpati il Marconi con il Cesareo e, per le scuole superiori, il Torricelli con il Tomasi di Lampedusa. Per finire, si uniscono, in quest’ordine, l’I.C. di San Filippo del Mela e di Santa Lucia del Mela, il comprensivo di Tusa e di Mistretta, comunità montane che avranno finalmente un preside di ruolo. A Milazzo è stato accorpato il comprensivo numero 1, mentre a Barcellona Pozzo di Gotto soppressi gli istituti “Militi” e “D’Alcontres”. Dall’anno scolastico 2024-2025 ci saranno, a Messina e in provincia, undici dirigenze in meno, così come ci saranno meno posti di lavoro nelle segreterie in un prossimo futuro.
Per gli alunni non cambia nulla. Non verranno chiuse scuole o plessi. Ma certamente per la provincia di Messina è una sconfitta su tutti i fronti.