Tre boati hanno squarciato l’aria. Uno dietro l’altro, come fossero bombe. Così un residente di contrada San Gregorio a Capo d’Orlando, descrive il rumore dell’impatto tra un tir ed altri 3 mezzi rimasti coinvolti intorno alle 11 di questa mattina nel terrificante incidente stradale avvenuto sulla SS113, in cui ha perso la vita Carmelo Masi, imprenditore 60enne di Brolo. Un incidente violentissimo, la cui dinamica è al vaglio degli agenti della Polizia di Stato, del commissariato di Capo d’Orlando, coordinati dal vice questore aggiunto Carmelo Alioto e intervenuti sul posto.
Per cause in corso di accertamento sembrerebbe che il tir, che viaggiava in direzione Messina, abbia iniziato a sbandare mentre ancora percorreva il viadotto Milio, invadendo la corsia di marcia opposta, dove frattanto marciavano altri mezzi. L’Audi su cui viaggiava Masi insieme alla moglie sarebbe stata letteralmente travolta; dietro, intanto sopraggiungeva un camion, poi un’altra vettura. Il tir si è poi fermato di traverso sulla carreggiata e ha preso fuoco. Il conducente, fortunatamente, è sceso per tempo. E’ rimasto ferito ed è stato soccorso dai sanitari del 118 che lo hanno condotto all’ospedale di Sant’Agata di Militello.
Per Masi, invece, non c’è stato nulla da fare. Fatale per lui l’impatto. La moglie, che viaggiava accanto a lui, è stata estratta dalle lamiere dall’auto, prelevata dall’elisoccorso e condotta al Policlinico di Messina. Qui è stata ricoverata in rianimazione. Le sue condizioni sono purtroppo gravissime e la prognosi riservata. Miracolosamente illesi, invece, i conducenti degli altri due mezzi.
Sul posto diverse squadre dei vigili del fuoco, per domare le fiamme e mettere in sicurezza i mezzi coinvolti. La statale è rimasta chiusa per ore, per consentire i rilievi tecnici, poi la rimozione dei mezzi e dei detriti. A dare supporto c’erano i carabinieri della stazione di Capo d’Orlando e la Polizia Municipale orlandina. Sul luogo del sinistro è giunto anche il Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Patti, Andrea Apollonio. I mezzi sono stati posti sotto sequestro, mentre la salma della vittima è stata trasportata al Policlinico di Messina a disposizione dell’autorità giudiziaria. Con ogni probabilità sul corpo verrà disposta l’autopsia.