venerdì, Novembre 22, 2024

Torrenova, donna viene aggredita da un cane. Il giovane Giuseppe la salva

giuseppe magistro torrenova 2

“Volevo ringraziare pubblicamente il giovane che questa mattina mi ha salvata dall’aggressione di un cane di grossa taglia. Se non fosse intervenuto lui non so come sarebbe finita”. La voce ancora tremante, che arriva dall’altro capo del telefono della nostra redazione, è quella di una donna di 49 anni, di origine straniera, ma residente a Torrenova vittima questa mattina di una bruttissima avventura, nell’area industriale della cittadina tirrenica.

Intorno alle 6 del mattino, quando ancora la zona è quasi deserta e le aziende non hanno ancora aperto, mentre stava portando a spasso il suo cagnolino, un cane di grossa taglia si è scagliato prima contro il suo fedele amico, che è stato morso, ma è riuscito a fuggire e poi contro di lei, azzannandola ad un polpaccio. La 49enne, che non riusciva a liberarsi dalla presa, ha iniziato ad urlare per chiedere aiuto. Ad udirla alcune persone che si trovavano  all’interno di un capannone di una ditta di lavorazione di alimenti. Tra loro c’era Giuseppe Magistro, 38enne originario di Santo Stefano di Camastra, ma residente da una quindicina di anni a Torrenova, che aveva da poco iniziato il turno di lavoro. Sentita la richiesta di aiuto, non ci ha pensato due volte: si è avvicinato velocemente alla donna, e tirandola per la felpa, è riuscito a far mollare la presa al cane e ad allontanarlo, mettendo la donna al sicuro. Sul posto è arrivata un’ambulanza del 118 che ha condotto la sfortunata signora in ospedale, dove i medici le hanno applicato una ventina di punti di sutura alla gamba.

“Poteva finire male” ci dice Giuseppe “C’era anche un altro cane nei paraggi, sempre di grossa taglia, che però è rimasto fortunatamente in disparte. In realtà non avevo nemmeno visto l’animale, ho sentito urlare, ho visto la signora in difficoltà ed un paio di persone che sono rimaste bloccate, senza intervenire. Io ho agito senza pensare, in modo istintivo. Non sono Superman” aggiunge imbarazzato.

Un gesto, invece, che merita di essere sottolineato, in quanto non sono mai scontati né il senso del dovere civico, né quello del coraggio.

Facebook
Twitter
WhatsApp