Sabato scorso, a Gioiosa Marea, un evento ha trasceso i confini locali per abbracciare una nobile causa: la lotta contro la leucemia, il trapianto e la donazione di organi. Il gruppo folkloristico “Il Meliuso” ha assunto un ruolo centrale nell’organizzazione di una giornata intensa, carica di emozioni e significati profondi.
Non è solo un ricordo di un amico, ma un’impegnativa dichiarazione d’intenti: la leucemia può essere sconfitta attraverso il trapianto e la donazione. Un gesto che, a tutti gli effetti, supera i confini della medicina. Sul palco si sono alternati medici, esperti, rappresentanti di associazioni, Avis e ASL, ciascuno portatore di conoscenze cruciali. Tuttavia, sono state le testimonianze a penetrare profondamente nel cuore del pubblico presente.
Nino Marziano, definito “Un Tamburo che Continua a Suonare”, è stato il fulcro ispiratore di questa giornata. Il suo ricordo è stato onorato e celebrato, ma l’obiettivo principale era promuovere la consapevolezza sulla leucemia, il trapianto e la donazione.
Il Sindaco di Gioiosa Marea, la dott.ssa Giusy La Galia, ha condiviso la sua esperienza come ginecologa, sottolineando l’importanza della donazione del cordone ombelicale come fonte di cellule staminali per la ricerca medica. Cono Galipò, responsabile regionale dell’ASL, ha fornito supporto e assistenza alle persone colpite da leucemia e alle loro famiglie. Le testimonianze più toccanti sono giunte da Davide Scaffidi Saggio, un giovane che ha donato il midollo osseo, e Marco Rocca, un donatore ultrasessantenne. Le loro esperienze sono diventate messaggi di speranza e solidarietà, dimostrando che la donazione è un gesto di amore e altruismo alla portata di tutti.
L’intervento dell’ematologa Elisabetta Massara ha delineato la complessità della leucemia, dalla malattia alle terapie, passando per la ricerca e l’assistenza. Il convegno, moderato da Massimo Scaffidi, ha preparato il terreno per uno spettacolo del gruppo folk “Il Meliuso” in onore di Nino Marziano e per la performance della Taberna Mylaensins, contribuendo alla raccolta fondi per il “Pulmino per un Sorriso”.
L’obiettivo della giornata era duplice: sensibilizzare la comunità sulla leucemia e promuovere la cultura della donazione come strumento cruciale nella lotta contro la malattia. La raccolta di fondi per l’Associazione Siciliana Leucemia (A.S.L.), finalizzata all’acquisto di un “Pulmino per un Sorriso”, si è rivelata una causa meritoria, offrendo trasporto gratuito a pazienti oncologici per le terapie e i controlli medici.
Salvatore Vito, uno degli organizzatori, ha sottolineato che ogni contributo, grande o piccolo, contribuisce a mantenere viva la speranza. Il percorso lungo la strada della solidarietà può sembrare impegnativo, ma, come ha dichiarato Vito, insieme si può raggiungere l’obiettivo.
In definitiva, l’incontro a Gioiosa Marea è stato più di un evento culturale; è stato un’esperienza emotiva che ha messo in luce il potere della solidarietà, della donazione e dell’altruismo. La memoria di Nino Marziano vive attraverso l’impegno continuo nella cultura della donazione, una melodia che continua a suonare nella lotta contro la leucemia.