La Questura di Messina ha tracciato un sintetico resoconto dell’attività svolta nel corso di quest’anno, evidenziando come resti decisamente alto il livello di attenzione al controllo del territorio su Messina e provincia: 112.866 i soggetti e 48.816 i veicoli sottoposti a controllo, 858 le persone denunciate e 163 quelle arrestate per i più svariati reati.
In questi dati emerge il dato relativo al numero di interventi nell’ambito della produzione e dello spaccio di droga destinata al mercato messinese.
Sono stati sequestrati oltre 65 chilogrammi tra marijuana e hashish, oltre 23 chilogrammi di cocaina e derivati, a cui si aggiungono 66 armi sottoposte a sequestro.
Si segnala poi una riduzione delle denunce per furto presentate presso gli uffici della Questura e dei Commissariati di Pubblica Sicurezza (609 a fronte dei 758 dello scorso anno), a dimostrazione dell’azione di deterrenza derivante dall’attività quotidianamente svolta dagli uffici investigativi e di controllo del territorio.
Ammontano, invece, a 324.114 euro le sanzioni elevate a Messina a seguito dei controlli espletati dalla Squadra Amministrativa della Divisione P.A.S. presso 45 esercizi commerciali in città, a 5 dei quali è stata applicata la sanzione di chiusura e sospensione della licenza.
Parallela all’attività di controllo, quella amministrativa del rilascio delle licenze, 365 in totale, e più in particolare dei titoli di viaggio: solo nel 2023 sono stati emessi in provincia 25.020 passaporti.
Altri dati di rilievo sono quelli attinenti al fenomeno migratorio: sono stati 4.576 i migranti sbarcati a Messina quest’anno, di cui 668 minori stranieri non accompagnati. L’ufficio immigrazione, nel corso del 2023, ha disposto 70 espulsioni (di cui 38 ordini a lasciare il territorio nazionale, 27 trattenimenti presso i C.P.R., 3 misure alternative al C.P.R. e 2 partenze volontarie) e 157 respingimenti (di cui 63 trattenimenti presso i C.P.R. e 94 ordini a lasciare il territorio nazionale), che si aggiungono a 4 accompagnamenti immediati alla frontiera e 10 trattenimenti presso il C.P.R. di richiedenti asilo ritenuti socialmente pericolosi.
In avanti sono state 751 le ordinanze di ordine pubblico predisposte dalla Divisione di Gabinetto della Questura di Messina e firmate dal Questore Gabriella Ioppolo per il coordinamento operativo degli operatori di tutte le forze di polizia impegnate.
Sono stati emessi 28 D.A.Spo (Divieto di accesso alle manifestazioni sportive), 22 D.AC.ur (Divieto di accesso ai locali pubblici), 46 i fogli di via obbligatori e 55 gli avvisi orali.
Sono stati 62 gli ammonimenti per atti persecutori e/o violenza domestica, dato raddoppiato rispetto l’anno precedente, che si inserisce nel più ampio quadro di attività finalizzate al contrasto del fenomeno della violenza di genere. Al lavoro di repressione è stata infatti associata la campagna nazionale di informazione e prevenzione “Questo non è amore”, che ha visto al lavoro i poliziotti della Questura di Messina nelle scuole e nelle piazze, tra la gente.
Firmato in quest’ottica il protocollo d’intesa “Zeus” con l’associazione di volontariato “Evaluna APS”, che fa seguito alla firma del medesimo protocollo, lo scorso anno, con l’associazione “Co.Tu.Le Vi.”. Svariati incontri poi in scuole di ogni ordine grado sono stati riferiti ai progetti di prossimità e prevenzione dedicati agli studenti, quale “PretenDiamo Legalità”.
Più giovane il progetto di prossimità “Scuole Sicure”, che ha previsto e continua a prevedere l’intensificazione dei servizi di prevenzione e contrasto a fenomeni quali spaccio di stupefacenti e micro criminalità che spesso interessano le aree prossime agli istituti scolastici e, parallelamente, momenti di interlocuzione e di riflessione con i dirigenti scolastici e rappresentanze di docenti, genitori e studenti, su tematiche quali l’uso di droghe, l’abuso di alcool, la sicurezza stradale, i pericoli correlati alla navigazione nel web, il bullismo e la violenza di genere, nonché gli strumenti normativi per far fronte a questi fenomeni.
La Questura di Messina, nell’approssimarsi della fine dell’anno, si impegna ad implementare i risultati raggiunti, in un’ottica di costante innalzamento degli standards di sicurezza per tutti i cittadini.