venerdì, Novembre 22, 2024

Capo d’Orlando – Domiciliari per Sindoni, emergono nuovi particolari sulla vicenda

tribunale patti

Emergono alcuni dettagli sull’operazione condotta stamattina dai militari della Guardia di Finanza di Capo d’Orlando, guidati dal tenente Santino De Luca, nella quale è stato posto agli arresti domiciliari Enzo Sindoni.

Unitamente alla notifica del provvedimento avvenuta nelle prime ore della mattinata, è stata eseguita anche la perquisizione del domicilio di Sindoni senza che nulla venisse acquisito o sottoposto a sequestro. Dopo essere stato condotto nei locali del Commissariato di Polizia di Capo d’Orlando per le formalità di rito, l’ex sindaco di Capo d’Orlando ha fatto rientro al proprio domicilio. È previsto nei prossimi giorni l’interrogatorio di garanzia. Alcuni aspetti del provvedimento saranno chiariti nel seguito della vicenda. Infatti nel comunicato stampa diffuso dalla guardia di finanza e corredato da un video viene infatti indicato Sindoni come unico responsabile delle contestazioni, circostanza che non troverebbe conferma nel provvedimento emesso dal Tribunale di Patti. Così come di segno contrario, rispetto alla presunta malversazione, pare essere la circostanza che i duecentomila euro contestati, non derivino da un finanziamento statale, ma da un normale prestito bancario.

Registriamo infine voci insistenti relative a una circostanza piuttosto singolare: la contestazione di avere indicato in più bilanci un credito inesistente superiore a 2 milioni di euro, sarebbe documentalmente smentita da una sentenza della Cassazione con la quale il predetto credito è stato dichiarato legittimo e riconosciuto sin dal 2019.

Resta infine da comprendere con quale finalità giudiziaria è stata data esecuzione a un provvedimento cautelare, a 15 mesi dalla sua richiesta, effettuata ad indagine in corso, quando la stessa è già da tempo conclusa con la fissazione dell’udienza preliminare per il 28 gennaio prossimo. In quella data, dal confronto tra l’accusa sostenuta dal procuratore Andrea Apollonio, titolare del fascicolo d’indagine, e la difesa curata dall’avv. Carmelo Occhiuto, potranno giungere indicazioni sui futuri sviluppi.

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