venerdì, Novembre 22, 2024

Sant’Agata Militello: dipendente creditore dell’Ente Parco dei Nebrodi si è rivolto al Tar per ottenere il pagamento

Palermo

L’Ente Parco dei Nebrodi dovrà dare esecuzione ad una sentenza del tribunale di Patti emessa nel 2022 in relazione al pagamento di alcune somme per un suo dipendente. Così hanno deciso i giudici della prima sezione del Tar di Catania.

Il ricorso è stato proposto nel novembre dello scorso anno da un dipendente dell’ente, rappresentato dall’avvocato Andrea Trovato, che ha lavorato dall’1 dicembre 2008 e di aver dovuto adire le vie legali per ottenere il pagamento di un credito maturato nel corso del rapporto di lavoro.

In esito al giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo avviato dall’ente datore di lavoro, nel 2022, la sezione lavoro del Tribunale di Patti, ha condannato l’Ente a pagare oltre 11 mila euro e anche le spese di lite. L’ente santagatese non ha proposto appello e il 30 aprile 2022 ed il 30 maggio 2023, ha pagato rispettivamente 7 mila euro e 2.500 euro.

Nel frattempo la sentenza è divenuta esecutiva il 16 gennaio 2023 e notificata il 2 marzo 2023 senza che il pagamento venisse eseguito integralmente. Il ricorrente, quindi, ha proposto ricorso per ottenerne l’ottemperanza. L’Ente Parco dei Nebrodi non si è costituito in giudizio.

Da qui il ricorso del 6 novembre 2023, per dare esecuzione integrale alla sentenza del Tribunale di Patti, che, non essendo stato proposto appello, è andata in giudicato. Dopo che nel luglio 2023 il dipendente ha notificato anche un atto di precetto, in cui ha dato atto che l’Ente aveva eseguito due pagamenti parziali, in avanti è stato chiesto di dare seguito agli altri pagamenti.

Per il Tar il ricorso merita di essere accolto e sussiste l’obbligo dell’ente a pagare, detraendo ovviamente dalla somma originariamente indicata in sentenza gli importi già effettuati. Se entro 90 giorni l’Ente non dovesse dare esecuzione alla sentenza è stato nominato commissario ad acta il segretario generale del comune di Nicosia.

Sarà invece discusso davanti al giudice ordinario il ricorso di una società, rappresentata dagli avvocati Giovanni Monforte e Antonino Pracanica, che ha chiesto l’annullamento di un decreto del Ministero dello Sviluppo Economico con il quale era stato revocato un contributo per poter realizzare un’attività economica a Torrenova. Così hanno deliberato i giudici della quinta sezione del Tar di Catania; hanno disposto che il ricorso è inammissibile per difetto di giurisdizione.

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