Da sempre, lo sport rappresenta elemento fondamentale per superare la sedentarietà comportamentale, nel caso dei non vedenti, la necessità di mettersi in gioco, di capire quali sono i limiti, come superarli e, soprattutto, aumentare la fiducia nei propri mezzi e la possibilità di potersi confrontare, alla pari, con il mondo dei vedenti. La paura dell’ignoto, di cosa c’è oltre lo spazio conosciuto, non ha mai rappresentato un impedimento per quei non vedenti che, utilizzando i sensi residui, sono riesciti ad acquisire quelle informazioni utili per “guardare” oltre.
Spesso i vedenti manifestano diffidenza nei confronti di chi la vista non c’è l’ha e, ad ogni costo, desidera praticare quelle discipline sportive notoriamente esclusive dei “normodotati”. Ormai è risaputo che i non vedenti praticano lo sci, si immergono nei abissi marini, giocano a calcio, praticano il tiro con l’arco, il baseball, il cricket, il judo, il karate etc. Pochi forse sanno che anche il bowling “sport americano”, possa essere giocato dai ciechi. Messina grazie a Aurora Società sportiva legata alla Unione Italiana Ciechi, ha organizzato una gara di bowling cui hanno partecipato sia non vedenti che vedenti. Nelle piste della sala di bowling, un vedente forniva indicazioni alla persona cieca affinché il suo lancio potesse essere orientato dove erano posizionati i birilli; analogamente altri vedenti fornivano indicazioni ai giocatori vedenti che proprio per il concetto delle pari opportunità, erano bendati.
Uno “strike alla disabilità e ai preconcetti” ha dichiarato Claudio Baluce, Presidente dell’Aurora ASD, “grazie al quale l’inclusione non rimanga solo un’espressione verbale ma un concreto passo verso il raggiungimento delle pari opportunità”. Il primo torneo di bowling città di Messina ha rappresentato un esempio concreto di come si possano superare quelle barriere intrise di preconcetti e “ignoranza” delle problematiche legate alla cecità. La gara si è svolta in due parti: la prima ha visto la partecipazione di tutti gli iscritti, compreso i vedenti, naturalmente bendati; nella seconda invece, hanno giocato solo i primi tre classificati nelle categorie ciechi, ipovedenti e vedenti. La gara si è conclusa con la proclamazione dei vincitori: per i Ciechi Giuseppe Venuto; per gli Ipovedenti Giuseppe Arena; e per vedenti Angela Mancuso. Alla fine, proprio perché il torneo ha rappresentato un’occasione per fare festa contro ogni limite, tutti i partecipanti hanno partecipato ad un giro pizza manifestando la gioia per esserci stati.