Accolta la richiesta di sospensiva e fissazione dell’udienza di merito al prossimo 3 ottobre. Così hanno deciso con propria ordinanza i giudici della quarta sezione del Tar di Catania sul ricorso proposto dal comune di Castroreale, rappresentato dall’avvocato Arturo Merlo contro l’assessorato regionale territorio e ambiente.
Il comune aveva chiesto l’annullamento, previa misura cautelare, della nota del dipartimento regionale dell’ambiente del 9 novembre 2023, con la quale era stato comunicato al comune la chiusura del procedimento di inammissibilità della spesa per un finanziamento ottenuto con decreto del 24 febbraio 2016 e da qui l’avviso del recupero delle somme oggetto di revoca.
Il progetto in questione si riferisce al consolidamento di un costone del territorio montano e all’importo di circa 121 mila euro riferito alla progettazione esecutiva, coordinamento sicurezza e direzione e lavori e poi allo studio geologico e tecnico e indagini geognostiche. Secondo la Regione, il comune di Castroreale, che ha proceduto anche alla regolare rendicontazione di tutti gli importi, avrebbe proceduto a frazionare le spese di progettazione.
Circostanza che è stata contestata dal comune. Il Tar ha accolto la richiesta di sospensiva ai fini del riesame dei provvedimenti impugnati, evidenziando, come è scritto nell’ordinanza, il superamento della tesi dell’Anac su cui si fondano gli atti impugnati, sia da parte della giurisprudenza che della stessa Anac.
In conclusione il Tar ha accolto la domanda cautelare ai fini del riesame degli atti impugnati, ha fissato la trattazione nel merito all’udienza del prossimo 3 ottobre, condannando l’assessorato regionale al pagamento delle spese processuali.