Una giornata speciale quella vissuta da 27 alunni della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Pirandello”, diretto dalla professoressa Clotilde Graziano, che, accompagnati dai docenti Titti Molica e Nicola Arrigo, sono stati ospiti della sede Rai di
Viale Strasburgo, a Palermo, nell’ambito dell’iniziativa “Rai Porte Aperte”.
Sono stati “guidati” in un percorso affascinante e molto interessante da Claudio Bosco,
responsabile di “Rai Porte Aperte”, e dal giornalista Salvatore Fazio, che ha più volte ribadito “l’importanza di impegnarsi a fondo nello studio” e di “accertarsi sempre della veridicità delle notizie, soprattutto in considerazione del fatto che oggi, ilo più delle volte, si attingono dai social”.
Inizialmente i ragazzi sono stati accolti nell’auditorium, dove ognuno ha avuto la possibilità di presentarsi e di rivelare qualche “sogno nel cassetto”. Quindi, hanno visitato la redazione, le “sala ingest” e “Mio” (messa in onda), dove qualcuno si è anche dilettato
ai cursori dei mixer e delle luci, una sala archivio dove sono custodite tutte le registrazioni – un “tesoro” enorme – del maxi processo alla mafia, che durò dal 10 febbraio 1986 al 16 dicembre 1987 – il processo di primo grado – con sentenza definitiva della Cassazione il 30
gennaio 1992. Un momento molto coinvolgente è stato quello in cui i ragazzi, sia nella sala da dove si trasmette il Gr che in quella da dove va in onda il Tgr, sono “diventati” speaker (nel secondo caso qualcuno ha “fatto” anche da cameramen e qualche altro si è cimentato in sala regia e al chroma key).
I ragazzi partecipanti hanno manifestato grande entusiasmo e vivo interesse e sicuramente
ricorderanno a lungo l’esperienza vissuta. La visita agli studi Rai è stato il punto culminante del progetto “Giornalino d’Istituto”, durante il quale ai ragazzi è stata “presentata” la Rai, ci si è soffermati sull’importanza dell’informazione e sulla necessità di essere costantemente
informati, sono stati spiegati alcuni elementi fondamentali di un tg (la struttura, i servizi, il montaggio, il linguaggio).
“Davvero una bellissima giornata – sottolinea la dirigente Graziano – che ha permesso ai ragazzi di vivere l’esperienza giornalistica sul campo. Il progetto realizzato a scuola li ha coinvolti e appassionati e speriamo che possa continuare nel tempo. Tale attività, infatti, alimenta la loro fantasia e la creatività, li aiuta ad affinare il linguaggio, ampliando il lessico, a ritornare al “classico” testo scritto e alla lettura e, perché no, a mettere positivamente in atto le loro competenze informatiche”.