Giuseppe Campagna, Presidente Atm e Fabio Sebastiano Colombrita, Amministratore delegato della Costruzione Colombrita s.r.l., hanno firmato il contratto per la redazione del progetto esecutivo che riqualificherà l’attuale tranvia.
l costo complessivo dei lavori sarà di 28 milioni di euro, 26 quelli a disposizione della partecipata messinese e, dopo i ribassi e l’adeguamento degli importi in base al nuovo prezziario regionale (23% in più), l’importo è aumentato di 2 milioni di euro che dovrebbero essere coperti dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Soddisfatto il Sindaco Federico Basile in quanto, “nonostante l’attuale linea tranviaria non soddisfi i bisogni e le esigenze dei cittadini e non risulti essere idonea per una città come Messina, almeno riceverà un maquillage sia dal punto di vista estetico ma anche e soprattutto, di quello tecnico strutturale”.
Basile ha voluto sottolineare che “le vetture in funzione, originariamente erano state realizzate per la tranvia di Torino, non essendo state utilizzate, damblè, sono arrivate a Messina ma, sicuramente non idonee per la tipologia del percorso realizzato”. Molto più drastico Salvatore Mondello, Assessore ai lavori pubblici che ha ricordato come “già nel 2018 la precedente amministrazione si era posta il problema di stoppare la linea tranviaria per crearne una tutta nuova”.
Ciò non è stato possibile, ha proseguito Mondello, in quanto “esisteva un contratto che prevedeva l’utilizzo di linea e vetture, per oltre trent’anni”. L’alternativa, ha detto Mondello, “poteva essere quella di migliorare l’attuale tranvia cercando di sistemare i “Flesso” (semicurve) che tanti danni procurano, non solo al sistema frenante ma anche, a tutte le parti meccaniche delle cabine”. Mondello ha ricordato che, proprio nel 2018, “è stata attivata una cabina di regia che doveva occuparsi anche di reperire i fondi necessari (Masterplan in primis) e poi di come intervenire per eliminare tutte le incongruenze strutturali realizzate a suo tempo”. Infine, Mondello ha dichiarato che “i lavori di riqualificazione sono stati indirizzati soprattutto alla “bellezza” intesa a 360 gradi, elemento indispensabile legato a tutti gli aspetti della mobilità di cui, la linea tranviaria ne è componente imprescindibile”. Giuseppe Campagna Presidente Atm ha assicurato che “dopo i 120 giorni previsti per la redazione del progetto esecutivo, inizieranno i lavori per essere completati entro il 2025”.
Ovviamente i disagi per i cittadini saranno notevoli legati anche alla tratta interessata; Campagna ha dichiarato infatti che, “se inizialmente si dovesse intervenire dal lato nord, penalizzati sarebbero gli abitanti della zona sud ma, se i lavori dovessero riguardare la zona sud, tutta la linea tranviaria verrebbe chiusa”. Intenzione della partecipata e, naturalmente anche dell’Amministrazione comunale, è quella di rendere efficiente e visivamente apprezzabile una linea tranviaria che, in certi tratti, subirà interventi radicali. In particolare, le aree soggette a lavori più invasivi, saranno Piazza Cairoli, Provinciale, il Viale della Libertà all’altezza degli imbarcaderi privati ma anche e soprattutto, subito dopo il parere di fattibilità che dovrebbe concedere il Ministero delle Infrastrutture nei prossimi giorni, Piazza Stazione.
Campagna si augura che “prima del completamento dei lavori, ATM possa avere a disposizione 12 vetture in modo da prevedere una cadenza di corse, ogni 12 minuti circa”. Anche il sistema di comunicazione ed informazione per i fruitori del tram, verrà adeguato mentre, il sistema di gestione con semafori intelligenti, non fa parte di questi lavori ma, dovrebbe ricevere un finanziamento specifico entro i prossimi mesi. Al di la delle difficoltà e dei disagi, siamo certi che il volto di Messina, soprattutto quello che vedranno i turismi e che sarà esportato attraverso i Promoter, migliorerà e diventerà in linea con il ruolo importante che la città vuole avere in Italia e nel Mediterraneo.