In primo grado era stato condannato a 1 anno e 6 mesi di reclusione per presunto stalking, in appello il processo fu azzerato perché mancava la prova della notifica che dispone il giudizio e ora, con sentenza di ieri, è stata disposta la prescrizione.
E’ finito in questo modo un processo per fatti che sarebbero accaduti tra il 2014 e 2015 a Sant’Agata di Militello ai danni di una donna. Di questa condanna -quella di primo grado, però l’imputato ne venne a sapere solo a processo concluso e nominò legale di fiducia l’avvocato Maria Rita Mondello, perché voleva difendersi e soprattutto dichiarare la propria innocenza.
Dopo la condanna in primo grado, la Corte d’appello di Messina, con sentenza del 7 giugno 2021, accogliendo l’istanza dell’avvocato Maria Rita Mondello, dichiarò la nullità della sentenza di primo grado, perché mancava la prova della notifica che dispone il giudizio e da qui la Corte di Appello ordinò anche la trasmissione degli atti al giudice di primo grado.
Il processo è ricominciato al Tribunale di Patti nel febbraio dello scorso anno e nel corso del dibattimento, caratterizzato da eccezioni processuali sollevate dalla difesa e concessi rinvii, il giudice monocratico Eleonora Vona, a seguito delle discussioni finali, avvenute a novembre successivo, ritenne necessario sentire nuovamente la persona offesa, costituitasi parte civile.
Si è arrivati così all’udienza di ieri, con la sentenza del Tribunale di Patti, che ha disposto il non doversi procedere per intervenuta prescrizione.