venerdì, Novembre 22, 2024

Truffa del “finto carabiniere”, segnalato un caso nel nisseno. I carabinieri mettono in guardia i cittadini

carabinieri caltanissetta

Ancora un caso di truffa col sistema del “finto carabiniere” in Sicilia. Questa volta l’episodio, di cui purtroppo sarebbe rimasta vittima un’anziana, è stato registrato in provincia di Caltanissetta. Il Colonnello Vincenzo Pascale, Comandante Provinciale dei Carabinieri della provincia nissena ha così diramato una nota, per mettere in guardia la cittadinanza e scongiurare i raggiri dei malfattori.

Il caso è emerso a seguito della denuncia di un presunto episodio di truffa ai danni di un’anziana. Un falso Maresciallo dei Carabinieri avrebbe prima telefonato alla vittima, informandola che il nipote aveva causato un incidente stradale dove una persona era rimasta gravemente ferita, e per risarcire la controparte avrebbe chiesto una somma di denaro pari a 13.500,00 €. Successivamente si sarebbe recato presso l’abitazione della donna, dove si sarebbe fatto consegnare un sacchetto contenente vari monili in oro e 2.500€ in contanti, rassicurando la vittima circa le sorti del nipote, per poi dileguarsi per le vie adiacenti facendo perdere le proprie tracce.

I militari dell’Arma stanno svolgendo tutti gli accertamenti utili all’individuazione dell’autore della truffa e la raccomandazione che giunge dal Comando Provinciale di Caltanissetta è di non dare seguito ad alcun tipo di richiesta, né di consegna di oggetti o denaro, né di pagamento di sanzioni, poiché in nessun caso le Forze dell’Ordine avanzano questo tipo di istanze. Si raccomanda, altresì, di non condividere alcuna informazione personale o documento di riconoscimento.” si legge ancora nella nota diramata dal comando provinciale dell’arma di Caltanissetta. “Eventuali vittime sono invitate a recarsi quanto prima presso i diversi Comandi dell’Arma dislocati sul territorio, così da monitorare il fenomeno e raccogliere elementi aggiuntivi, che possano essere d’ausilio all’identificazione del malfattore.”

Casi analoghi, fortunatamente conclusisi con un buco nell’acqua per i truffatori, erano stati segnalati nelle scorse settimane nel territorio dei Nebrodi, mentre a Palermo la polizia è riuscita ad individuare i presunti autori di un fatto simile e restituire alla vittima quanto le era stato sottratto con raggiro.

Facebook
Twitter
WhatsApp