Un detenuto di origini tunisine della Casa Circondariale di Gazzi a Messina, armato di forbici, si è scagliato contro un agente in servizio cercando ripetutamente di colpirlo al volto. Immediato l’intervento dei colleghi che però sono stati a propria volta colpiti. Tre di loro sono stati condotti d’urgenza presso il pronto soccorso del Policlinico.
Il fatto è accaduto nella tarda mattinata di ieri, quando sono stati vissuti momenti di grande tensione; il detenuto tunisino voleva manifestare il proprio dissenso verso le regole previste all’interno della struttura.
«Ancora una volta – denunciano il segretario generale della Fp Cgil Francesco Fucile e il coordinatore provinciale Giovanni Spanò – ci troviamo a denunciare un episodio di estrema gravità che ha messo a rischio l’incolumità degli agenti che operano all’interno della Casa Circondariale, chiamati ad intervenire anche per sventare il successivo tentativo, da parte dello stesso detenuto, di appiccare un incendio all’interno della propria cella. Non possiamo non evidenziare come il ripetersi di episodi del genere non faccia che rendere particolarmente complesso l’operato di questi lavoratori, nei cui confronti esprimiamo massima solidarietà. Esortiamo quindi ancora una volta la Direzione della Casa circondariale di Messina a sottoporre l’operato dei poliziotti alla valutazione da parte della Commissione Ricompense del Dipartimento, e porre in essere azioni concrete a tutela degli stessi Agenti, oggi più che mai costretti a lavorare in condizioni sempre più complesse».