Completato il progetto “La Bottega del possibile Work Experience”, inserito nelle attività del “Dopo di noi” valuto dalla Messina Social City insieme all’amministrazione comunale che ha visto la collaborazione fattiva dell’Istituto di Istruzione Superiore “Antonello”.
Undici le persone con problematiche diverse di età compresa tra i 18 e i 45 anni hanno partecipato ad un percorso che li ha visti impegnati, sia in attività sportive che nei processi di socializzazione; quattro hanno seguito un corso di gastronomia.
Alla presenza del Sindaco Federico Basile, dell’assessora alle Politiche Sociali Alessandra Calafiore, della presidente di Messina Social City Valeria Asquini, del dirigente del Servizio 7 “Fragilità e Povertà”, dell’Assessorato Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali Guglielmo Reale, della dirigente Scolastica dell’Istituto Antonello Laura Tringali e del responsabile dell’attività di gastronomia Nino Iannazzo, gli undici allievi hanno ricevuto gli attestati di partecipazione. Commossi ma felici i genitori dei ragazzi che hanno seguito le attività e constatato i risultati ottenuti. Per i genitori con figli che presentano problematiche più o meno gravi, pensare al “Dopo di Noi” diventa elemento di grande preoccupazione e di non facile soluzione.
Eppure, il 25 giugno 2016 il Governo ha emanato la legge 112 voluta proprio per cercare di tutelare i diritti dei disabili gravi rimasti privi del sostegno familiare. Tra gli obiettivi della legge, promuovere e favorire il benessere, l’inclusione sociale e l’autonomia delle persone con disabilità. I passi da fare sono ancora tanti ma Messina si è dimostrata città pronta a sfidare le difficoltà, lavorando in sinergia per ottenere apprezzabili livelli di autonomia.
Il corso, iniziato a febbraio ha puntato, come dichiarato dalla presidente Asquini, “nell’auto-determinazione”. Infatti, ha proseguito la Asquini, “tutte le persone coinvolte hanno potuto verificare che, con l’impegno e la volontà, si riescono a raggiungere traguardi che potevano sembrare impossibili”.
Il sindaco Basile ha voluto rimarcare “l’impegno che l’amministrazione sta mettendo in un settore così delicato come quello che riguarda le persone diversamente abili”. Nessuno può rimanere indietro, ha detto Basile, “tutti debbono assumersi la responsabilità di mettere nelle condizioni ottimali, persone che, per motivi non dipendenti dalla loro volontà, si trovano a vivere una condizione di disagio”. D’accordo con la presidente Asquini, ha affermato il sindaco, “il progetto continuerà il prossimo anno con la costituzione di star-up finalizzate all’inserimento nel mondo del lavoro”. Ma il sindaco Basile ha voluto anche comunicare che “l’amministrazione sta lavorando per rendere l’area dell’ex “Città del Ragazzo”, la più importante realizzazione per convogliare attività ed opportunità nell’ambito dei servizi sociali. A giorni partiranno i lavori di demolizione per cominciare poi alla fase della costruzione”.
Gianfranco Reale, ha dichiarato che “Messina ha fatto da apripista in Sicilia; ha espresso parole di apprezzamento per l’attività svolta dal Comune di Messina in collaborazione con i Distretti socio sanitari per fare partire il progetto “Dopo di Noi”. La Sicilia, ha proseguito Reale, “è sempre stata considerata il fanalino di coda in tantissimi ambiti di intervento; questo è ingiusto e non veritiero perché, nonostante le difficoltà si è lavorato con grande professionalità ed impegno”. Messina ha concluso Reale, “sta utilizzando a pieno le risorse grazie soprattutto al lavoro messo in campo dall’assessora Alessandra Calafiore che ha impiegato tutte le somme destinate ai servizi sociali”. I distretti hanno delle difficoltà ma, quando si trova un comune come quello di Messina bisogna evidenziarne i meriti; distretti e regione lavorando insieme, hanno ottenuto risultati apprezzabili.
L’assessora Alessandra Calafiore, nel ringraziare il dirigente Guglielmo Reale, “ha voluto sottolineare che il lavoro dell’amministrazione si concretizza in iniziative che mettono le persone con difficoltà, nelle condizioni di essere protagonisti del loro futuro”.
La dirigente Laura Tringali ha dichiarato che “l’Antonello è sempre stata una scuola attenta alle problematiche dei ragazzi con difficoltà; infatti, da tre anni ha avviato un corso “Diversamente pasticciando”, in cui i ragazzi speciali dell’Istituto, pasticciano, si divertono, ma allo stesso tempo imparano un mestiere”. Nino Iannazzo responsabile dei corsi, ha voluto sottolineare che “per rendere concreto e fattivo il lavoro svolto, occorre maggiore sensibilità di imprenditori; occorre che investano su questi ragazzi speciali, mettendo da parte alcuni pregiudizi riguardanti l’inclusione lavorativa”.
Una bella giornata che può rappresentare l’inizio di un percorso verso le pari opportunità.