venerdì, Novembre 22, 2024

Capo d’Orlando – La siccità minaccia il raccolto degli imprenditori agricoli

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La nostra regione è nel mirino di un fenomeno pericoloso: la siccità. Il Consiglio dei ministri, lo scorso 24 aprile, ha approvato lo stato di emergenza nazionale, proposto dal Governo Schifani, per la crisi idrica in Sicilia.

La Sicilia si trova in ginocchio dinnanzi a questo grave problema, causato dalle scarse precipitazioni e dall’aumento delle temperature medie, che sta provocando gravi danni al settore dell’agricoltura e dell’allevamento.

In prima fila, a fronteggiare la siccità ci sono tanti agricoltori incerti di quello che riusciranno a raccogliere quest’anno, soprattutto con l’arrivo della stagione estiva.
In particolare, ci siamo recati al mercato del giovedì che si tiene tutte le settimane a Capo d’Orlando e abbiamo chiesto ad alcuni imprenditori agricoli cosa ne pensano a riguardo e se la loro attività ha risentito delle problematiche riguardanti le carenze idriche.

blankL’imprenditore agricolo Vito Picone, originario di Agrigento, attualmente risiede a Fiumara di Piraino, sede di produzione della sua attività agraria.

«Per risparmiare acquadice Vito ai nostri microfoni – quest’anno ho deciso di utilizzare le ale gocciolanti di 1,6L. Nonostante le piantine vengano annaffiate, ne risentono ugualmente della scarsità delle precipitazioni. Inoltre, ci sono più malattie».
«La crisi idrica – prosegue Vito – incide anche sul guadagno economico perché quest’anno, in inverno, abbiamo dovuto annaffiare anche due/tre volte a settimana, cosa che prima non accadeva. Di conseguenza, è normale che i prodotti che vendiamo risentono anche di questo e quindi aumentano».

blankAntonino Cucco, sin da piccolo ha svolto questo mestiere, proviene da San Salvatore di Fitalia, dove possiede diversi ettari di terreno che quest’anno risultano essere fortemente minacciati dalla siccità.
«E’ chiara l’influenza della siccità sui frutti spiega Antonino – poiché ci sono meno della metà dei frutti che dovrebbero esserci e sulla verdura, che non dura o non cresce.
Questo perché le piante hanno bisogno di determinate ore di freddo, che purtroppo non c’è stato.


A ciò si aggiunge il forte vento che nel periodo di piena fioritura ha danneggiato i fiori con i frutti. Per affrontare la crisi idrica: mi sono attrezzato con diverse vasche, ma ovviamente non si può pensare di risolvere così il problema».

Articolo di Elisa Caruso

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