La crisi idrica è un problema non solo siciliano o messinese, riguarda l’intero paese; in Sicilia la situazione è molto più grave rispetto ad altre regioni. Città come Agrigento erogano acqua solo una volta la settimana mentre Messina, nonostante tutte le difficoltà, ridurrà solo di alcune ore la distribuzione giornaliera.
Conferenza stampa molto animata quella che si è tenuta stamani a Palazzo Zanca; insieme al sindaco Federico Basile, gli assessori Francesco Caminiti e Massimiliano Minutoli, il direttore generale Salvo Puccio e, i vertici di AMAM con la presidente Loredana Bonasera, i componenti del CdA Alessandra Franza e Adriano Grassi, il direttore generale Pierfrancesco Donato.
Laconico ma, molto risoluto il sindaco Basile il quale “ha comunicato che Messina a differenza di altre città, ha cercato di mettere in atto misure importanti per cercare di scongiurare l’emergenza idrica”. La cabina di regia regionale all’uopo costituita, ha detto Basile, “sta occupandosi del problema ma senza fornire ancora soluzioni adeguate”. Questa situazione, ha proseguito Basile, “esisteva prima ancora che il sindaco metropolitano di Messina facesse emergere il problema, prima ancora di marzo 2024, quando Messina e Amam avevano già programmato interventi atti a diminuire un gap”.
Ancora oggi, ha affermato il sindaco Basile, “attendiamo ancora risposta dalla cabina di regia regionale”. Obiettivo fondamentale, ha annunciato Basile, “è quello di reperire nuovi risorse come i pozzi di Briga, tutto questo, non per garantire un servizio all’amministrazione Basile o De Luca ma alla città”. In considerazione della crisi, ha concluso il sindaco Basile, “occorre che ci siamo maggiore senso di responsabilità da parte dei cittadini evitando inutili sprechi come lavare l’autovettura o annaffiare i giardini”.
La presidente Amam riprendendo le considerazioni espresse dal sindaco Basile, “ha annunciato che è stata prevista una rimodulazione degli orari di distribuzione idrica nell’intera città. Solo un paio di ore e non un’interruzione che farebbe pensare all’emergenza totale”. La presidente Bonasera ha dichiarato che “a partire da oggi, i cittadini riceveranno informazioni aggiornate riguardanti l’erogazione dell’acqua per ore e giorni”.
Già dal 2018 Amam, ha proseguito la Bonasera “ha programmato una serie di interventi come il nuovo serbatoio di Montesanto che, entro dicembre, dovrebbe entrare in funzione e garantire una importante riserva idrica”. Ancora, in considerazione del fatto che quasi il 50% dell’acqua non arriva nelle case dei messinesi ma, si disperde nel terreno causa la vetustà della rete terziaria cittadina, Amam, ha dichiarato la presidente, “durante gli step di interruzione programmata per intervenire nella condotta di Fiumefreddo, ha iniziato i lavori per la sostituzione della rete terziaria cittadina grazie ai fondi ricevuto con i progetti finanziati con il PNRR”.
Su questo aspetto, ha ripreso la parola il sindaco Basile il quale, “senza polemiche ma con grande lucidità politica, si è voluto togliere qualche sassolino dalla scarpa addebitando la realtà colabrodo della rete terziaria cittadina a coloro che, da trent’anni circa, non hanno mai posto in essere alcun intervento nonostante conoscessero la gravità della situazione”. Nessun intervento, ha affermato Basile, “ma nessuna programmazione, segno di immobilismo e forse di mancanza di lungimiranza per un problema vitale come quello dell’acqua”.
Anche il direttore Generale Salvo Puccio “ha informato che sulla falda di Fiumefreddo che una riduzione di 1/2 metro relativo alla captazione dell’acqua”. Per questo motivo, ha proseguito Puccio, “Amam sta lavorando per compensare questa diminuzione con una visione più completa degli interventi da attuare che riguardano anche l’utilizzo dell’acqua non solo per uso civile”. I nuovi pozzi, come quello di Briga, ha detto Puccio, “potranno svolgere un ruolo completo, altre sorgerti potranno immettere acqua nella rete cittadina”.
Messina è divisa in piccoli distretti idrici 77 micro aree per cui, la riduzione dipenderà dalle zone e dal numero di utenze collegate ai pozzi.
Nonostante ciò, il sindaco Federico Basile “ha voluto tranquillizzare soprattutto le attività commerciali che utilizzano l’acqua per motivi lavorativi, barbieri e parrucchieri su tutti ma anche bar e ristoranti; nessuno di loro, verrà abbandonato, amministrazione comunale e Amam attueranno interventi sostitutivi proprio venire incontro ai loro bisogni”.
Sul sito dell’Amam è possibile visionare le zone e gli orari di erogazione giornaliera dell’acqua.