C’è chi offre sconti in bolletta o anche chi chiede appuntamenti per effettuare controlli dentro le case, con lo scopo di recuperare dati sensibili, come numeri di conti correnti, o poter entrare nelle case per rubare. Sono di questo tenore le segnalazioni arrivate all’Urp di Arpa Sicilia di tentativi di truffe da parte di persone che si sono spacciate telefonicamente come operatori Arpa.
A seguito di queste segnalazioni l’Agenzia mette in guardia i cittadini sottolineando che Arpa Sicilia non contatta telefonicamente i cittadini, non offre sconti sulle bollette e nessuno dei suoi tecnici effettua controlli su depuratori ed erogatori di acqua di privati cittadini.
Questi tentativi di truffa si aggiungono a quelli perpetrati spacciandosi per carabinieri o poliziotti, non ultima quella ai danni di un’anziana di Gioiosa Marea che ha ricevuto una telefonata proveniente da un numero sconosciuto effettuata da un sedicente interlocutore che, qualificatosi falsamente come Maresciallo Primo della Stazione di Gioiosa Marea, le ha chiesto prima se avesse parenti all’estero e poi che, a seguito di un incidente, avrebbe dovuto pagare una somma di denaro a titolo di risarcimento.
Su questo fronte i carabinieri stanno svolgendo seminari per la diffusione della prevenzione alle truffe in danno di vittime vulnerabili, evidenziando come difendersi dai rischi di truffe, raggiri, furti e rapine, con semplici regole di comportamento utili ad evitare di finire nelle mani di malintenzionati, in casa, per strada, sui mezzi di trasporto, nei luoghi pubblici, ma anche utilizzando internet.
La truffa agli anziani è un fenomeno che colpisce le persone più deboli, soprattutto se vivono sole o lontane dai figli e anche quelle realizzate attraverso messaggi che, riferendo problemi di registrazione o di altra natura, invitano su internet a fornire i propri dati riservati, poi utilizzati dai malfattori per compiere i loro crimini.