Ad oggi le uniche testimonianze del passaggio di Andrea Ravo Mattoni a San Salvatore di Fitalia sono due opere murales di Caravaggio.
La prima, quasi integra, in Piazza De Gasperi raffigura l’immagine della “Natività con i Santi Lorenzo e Francesco D’Assisi”, capolavoro trafugato a Palermo nel 1969 dalla mafia.
La seconda in piazza S. Antonio raffigura l’opera «Cena di Emmaus» di Caravaggio all’inizio del ‘600.
I murales inseriti ormai nel circuito “museo all’aperto diffuso”, che comprende opere d’arte in ferro battuto, le saracinesche come quadri, opere in legno realizzate con motosega, sono ormai meta di apprezzate visite, fra appassionati del genere e semplici curiosi: un’attrazione turistica, che il comune vorrebbe tutelare.
Da qui un primo intervento per ritardarne il naturale processo di deterioramento del murales di piazza S. Antonio.
“Avendo incassato – dice il sindaco Giuseppe Pizzolante – il no di diversi artisti, timorosi di metter mano all’opera, ho personalmente contattato l’artista e autore Ravo Mattoni che, con la sua grande disponibilità, mi ha indirizzato verso un altro artista, Giovanni Magnoli, con cui ha collaborato per riprendere i dipinti. I primi risultati sono evidenti, tant’è che si è deciso di procedere per realizzare altre attività già programmate e che saranno note nei prossimi giorni.”