Un bambino di 10 anni è morto a causa della caduta in pozzo artesiano di circa 15 metri, in una zona di campagna di Palazzolo Acreide, nel Siracusano. Una donna, 54 anni, ha provato a salvarlo calandosi nel pozzo, prima di essere rimasta bloccata e venire recuperata da una squadra del Nucleo speleo alpino fluviale e affidata alle cure del 118. Il piccolo invece non ce l’ha fatta.
Secondo quanto emerge dalle prime ricostruzioni, al vaglio delle forze dell’ordine e dei magistrati, il piccolo – che partecipava insieme al fratello disabile, al grest organizzato dalla locale struttura della Anffas (associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale), sarebbe salito sulla lamiera che copriva un pozzo artesiano, ma il coperchio avrebbe ceduto facendolo precipitare per 15 metri. Il bimbo è finito in acqua e morto annegato.
La donna che ha cercato di aiutarlo era una operatrice della onlus che aveva organizzato il campo estivo a cui il piccolo partecipava. La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta sull’accaduto. La tragedia ricorda molto la morte del piccolo Alfredino Rampi, avvenuta a Vermicino nel giugno del 1981.