Nella giornata di dello scorso 3 luglio, dopo più di 150 anni dalla chiusura, alla presenza del Rev. don Stefano Brancatelli, direttore dell’ufficio beni culturali della Diocesi di Patti, del Dott. Pettignano e del Dott. Prestipino funzionari della Sovrintendenza Beni culturali di Messina, sono stati consegnati i lavori per la valorizzazione della Cripta della Chiesa Madre di Militello Rosmarino, per il restauro ed il consolidamento dei circa 45 corpi mummificati, che saranno eseguiti dalla ditta Traart di Gangi.
L’intervento, fortemente voluto dal locale Circolo Anspi San Biagio e dall’arciprete Don Calogero Oriti, rientra nel progetto di valorizzazione del patrimonio artistico-culturale militellese. La durata dei lavori sarà di circa 180 giorni, al termine dei quali la Cripta sarà aperta ai visitatori.