Proseguirà il 30 settembre con le arringhe della difesa e la sentenza il processo d’appello a Messina per l’operazione “Gamma interferon”.
Il Sostituto Procuratore Generale Giuseppe Lombardo ha chiesto 4 condanne. Per gli altri dovrebbe esserci la prescrizione. Sempre ieri, dopo la Procura Generale, hanno discusso gli avvocati delle parti civili.
In primo grado, il 19 luglio dello scorso anno ci furono 7 condanne, ma anche assoluzioni, non luogo a procedere per difetto di querela e tante prescrizioni. Questo in sintesi il verdetto emesso dal collegio giudicante del tribunale di Patti, presidente Ugo Scavuzzo a latere Eleonora Vona e Giovanna Ceccon.
L’inchiesta, condotta nel 2016 dai poliziotti del commissariato di Sant’Agata di Militello e dalla squadra mobile di Messina riguardava una presunta filiera parallela e illegale di produzione di carni nel comprensorio nebroideo in cui sarebbero stati coinvolti allevatori locali, macellai e medici veterinari, in servizio all’ASP di Sant’Agata Militello.
I reati ipotizzati a vario titolo erano associazione a delinquere, abigeato, maltrattamenti di animali, macellazioni clandestine e false certificazioni nei controlli degli animali. Furono una cinquantina le persone indagate, con 33 misure cautelari eseguite, 41 furono rinviate a giudizio per oltre 120 di capi di imputazione.