venerdì, Novembre 22, 2024
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Aggressione e rapina ad un’anziana di Forza d’Agrò. Misura cautelare in carcere per 60enne catanese

Carabinieri Forza d'agrò

Avrebbe aggredito e rapinato un’anziana, mentre si trovava in casa della vittima per eseguire lavori di giardinaggio a Forza d’Agrò. E’ quanto si contesta ad un 60nne di Catania, raggiunto nei giorni scorsi da ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Messina, su richiesta della Procura della Repubblica. All’uomo si contestano rapina aggravata in abitazione e lesioni personali ai danni dell’anziana donna.

Il provvedimento cautelare scaturisce dall’attività investigativa svolta dai Carabinieri della Stazione di Forza d’Agrò e dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Taormina, coordinata dalla Procura della Repubblica di Messina, avviata il 18 aprile scorso, quando un’anziana forzese denunciò di essere stata aggredita e rapinata dal 60enne che si trovava a casa sua per attività di manodopera nel giardino. La donna aveva riferito che, dopo aver terminato alcuni lavori di giardinaggio, l’indagato l’avrebbe colpita alla testa facendola rovinare a terra priva di sensi e, dopo averle sfilato tre anelli d’oro dalle dita, l’avrebbe anche derubata di alcuni oggetti di argenteria.

La successiva fase delle indagini, sviluppata attraverso l’analisi dei filmati delle videocamere di sorveglianza, posizionate nelle zone interessate dall’evento, e la successiva individuazione fotografica, eseguita tramite le banche dati in uso alle forze di polizia, ha permesso ai Carabinieri di documentare fatti e circostanze che hanno confermato pienamente le dichiarazioni rese dalla vittima e che hanno dato motivo di ritenere sussistenti i gravi indizi di colpevolezza emersi a carico dell’indagato.

Nella fase delle indagini, un importante e fondamentale riscontro è stato ricavato anche dall’acquisizione e dall’analisi dei tabulati telefonici, attraverso i quali è stato possibile accertare che l’utenza telefonica mobile intestata all’indagato era stata agganciata alla cella di Forza d’Agrò, proprio nella zona dell’abitazione della vittima, nella stessa ora e nello stesso giorno in cui è stato consumato il delitto.

I gravi indizi di colpevolezza emersi dall’attività investigativa dei militari dell’Arma, contenute in un’informativa trasmessa alla Procura della Repubblica di Messina, sono stati accolti favorevolmente dal GIP del Tribunale di Messina, che ha emesso il provvedimento cautelare, eseguito tempestivamente dai Carabinieri nei confronti dell’indagato.

 

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