Appello respinto. Così il Consiglio di Giustizia Amministrativa riguardo al ricorso del comune di Mazzarrà Sant’Andrea, rappresentato dall’avvocato Oreste Puglisi, formalizzato contro l’Assessorato Regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica.
Il comune dei vivai aveva presentato ricorso al Tar di Catania, evidenziando come la Regione avesse stanziato 1.479.000,00 euro per l’esecuzione di interventi urgenti ed indifferibili di salvaguardia ambientale all’interno della discarica di Contrada Zuppà.
Visto che il comune non era potuto intervenire in via sostitutiva, poiché in stato di dissesto finanziario, aveva comunque svolto anche la funzione di soggetto attuatore degli interventi sostitutivi disposti dalla Regione, mettendo a disposizione il rup e cooperando attivamente nella sua funzione di ente direttamente competente all’eliminazione dei rischi ambientali.
Il comune per questi motivi aveva impugnato il decreto dell’assessorato regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità con il quale si ordinava il pagamento di 1.332.967,71 euro, quale rimborso delle somme anticipate dalla Regione per interventi sostitutivi per la bonifica di siti contaminati.
Furono impugnate anche le deliberazioni regionali, nelle parti in cui hanno qualificarono il comune come ente inadempiente rispetto agli obblighi sostitutivi con riguardo all’ex discarica di contrada Zuppà.
Il Tar di Catania, nel 2021, ha respinto il ricorso e l’anno successivo il comune presentò appello al Cga, che è stato giudicato infondato, come già affermato dal Cga, in un provvedimento pronunciato nei confronti dello stesso comune in una causa analoga riguardante sempre la restituzione, a carico del comune, delle somme anticipate dalla Regione per interventi di prelevamento, trasporto e smaltimento del percolato che fuoriusciva dalla discarica.