Un’altra grande incompiuta siciliana finalmente vede la luce anche se, a dire il vero, questo “parto” è durato più di dodici anni. Il viadotto Ritiro sull’autostrada Messina-Palermo dalle ore 15 è operativo. La galleria Telegrafo ancora per un paio di giorni resterà ad una sola corsia, poi sarà tolta ogni limitazione. Mentre il 9 agosto riaprirà pure la tratta in direzione Palermo.
Le famigerate code, lo stress indotto agli automobilisti da cause non dipendenti dalla loro volontà ma da una gestione della “res publica” molto discutibile, probabilmente finiranno intorno al 10 agosto, SPERIAMO!
Ad inaugurare l’importante arteria autostradale, snodo cruciale e porta della Sicilia, assente il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, l’assessore regionale alle infrastrutture Alessandro Aricò, il presidente di Cas Filippo Nasca, il direttore generale di Cas Franco Calogero Fazio e Alfonso Toto dell’omonima ditta di Costruzioni che ha realizzato l’opera. Presenti tra gli altri, la Prefetta Cosima Di Stani, il Sindaco Federico Basile, la Rettrice Giovanna Spatari ed autorità civili e militari.
I 924 metri del Viadotto Ritiro sono costati oltre 68 milioni di euro cofinanziati dalla Regione Siciliani ma, gli enormi disagi causati ai cittadini, che dovrebbero essere sommati a questa spesa, nessuno li ripagherà mai.
L’assessore Aricò ha dichiarato che “non c’è nulla da festeggiare, bisogna prendere atto del fatto che l’impegno assunto dalla regione è stato mantenuto perché il Viadotto Ritiro è un’opera strategica testimonianza di un lavoro sinergico portato avanti da diverse realtà, da un personale altamente qualificato che si è alternato con turni di lavoro impegnativi”. Aricò ha anche dichiarato che “quest’opera rappresenta un prototipo importante in prospettiva della realizzazione del Ponte”. Infine, Aricò “ha voluto ricordare Salvatore Ada, l’operaio morto mentre era impegnato a lavorare sul viadotto”.
Particolarmente soddisfatto ma senza eccedere in facili entusiasmi, Filippo Nasca presidente di Cas, che “ha presentato le opere completate dal consorzio, gli interventi migliorativi della tangenziale tutti volti a rendere più efficiente l’autostrada”. Un percorso, ha concluso Nasca, “che riguarda anche i viadotti Buzza e Furiano posti sotto l’occhio vigile della direzione lavori in modo che possano tornare alla piena fruizione”.
Il direttore generale Fazio ha voluto “chiedere scusa alla cittadinanza per i disagi che hanno dovuto subire in questi dodici anni; alcuni ritardi, ha dichiarato Fazio, sono dipesi da fattori non prevedibili, tipo il Covid ma, certamente non rappresentano una valida giustificazione per questi enormi ritardi”. Fazio ha poi “ringraziato tutti coloro, maestranze comprese, che hanno reso possibile l’inaugurazione di oggi che non può certo rappresentare un punto di arrivo ma, una partenza per altre significative realizzazioni che interessano alcuni snodi autostradali importanti per meglio veicolare il traffico”.
Per Alfonso Toto quello del Viadotto Ritiro “rappresenta la sintesi di un lavoro importante ed altamente professionale, svolto con dedizione da tutte le maestranze impegnate, guidate da una equipe di tecnici altamente specializzati che, rispettando le tabelle di marcia, hanno permesso di giungere oggi all’inaugurazione definitiva. Un ricordo particolare per l’operaio Salvatore Ada che ha perso la vita proprio in questo cantiere”.
Il sindaco Federico Basile, da cittadino messinese “ha voluto testimoniare la sua soddisfazione perché, finalmente, un’opera così importante è stata completata nonostante siano trascorsi più di dodici anni; questo lungo periodo, ha dichiarato Basile, ormai è un lontano ricordo, che ha segnato però la vita di una intera collettività”.