Quattro spadiste, due delle quali siciliane, hanno vinto l’oro olimpico nella scherma a squadre contro la Francia. Finale vissuta fino al minuto supplementare conclusosi con la stoccata vincente di Alberta Santuccio.
Il quartetto azzurro, costituito dalle catanesi Alberta Santuccio, Rossella Fiammingo e dalle udinesi Mara Navarria e Giulia Rizzi, è riuscito a battere nel tempio della scherma francese, il Grand Palais, le padrone di casa.
Le spadiste sicule, Rosella Fiammingo e Alberta Santuccio, si sono avvicinate al mondo della scherma all’etá di sette anni circa. Accomunate dal forte legame con la regione d’origine e dalla stessa passione per la spada, le due atlete insieme alle colleghe Navarria e Isola hanno conquistato il bronzo a Tokyo 2020.
Nel corso delle loro carriere sportive, le schermitrici catanesi hanno collezionato grandi risultati, arrivando ad occupare le prime posizioni del ranking assoluto in questa disciplina.
Rossella Fiammingo ha scritto la storia della spada femminile italiana poichè nel 2016 ha conquistato l’argento olimpico a Rio de Janeiro, mai prima di lei era accaduto.
Alberta Santuccio, decisiva nell’impresa di ieri, a livello giovanile, è stata campionessa mondiale ed europea nonché la portabandiera delle Olimpiadi Giovanili di Singapore 2010, dove ha ottenuto un argento individuale ed un oro a squadre.
Un traguardo condiviso da quattro sportive che, dopo tante competizioni, con determinazione e lucidità sono riuscite a far sognare tutta l’Italia, raggiungendo il gradino piú alto del podio a Parigi 2024.
Articolo di Elisa Caruso