San Cataldo, a Piraino, è il protettore dell’omonima contrada e sul lungomare, c’è una cappelletta votiva a lui dedicata. Questa è stata, ieri notte, pesantemente danneggiata.
Padre Antonio Mancuso, smorza i temi della rabbia e del disdegno in chi ha visto nel gesto un vero e proprio atto sacrilego e da buon padre di famiglia oggi scrive sui social dove di denuncia quanto accaduto: “Ho provveduto a sostituire momentaneamente con un quadretto l’immagine di San Cataldo che questa mattina è stata trovata danneggiata”.
Lui non si sbilancia e dice che più che a un atto vandalico è propenso a pensare che quanto accaduto sia un piccolo incidente “magari mentre qualcuno cercava di baciare il Santo”, aggiungendo anche la semplice considerazione che se si voleva oltraggiare la Statua Sacra, distruggendola, l’avrebbero frantumata.
Invece si è tranciata solo una mano e la testa che è rimasta intatta.
Poi conclude a modo suo: “Ma anche nel caso qualcuno lo avesse fatto di proposito, fermo restando la condanna del gesto, non è con gli insulti e le imprecazioni che noi battezzati rispondiamo al male, ma eventualmente con le preghiere, perché se fosse stato un gesto volontario chi lo ha compiuto necessità di tanta preghiera. Il posto principale dove San Cataldo deve restare insieme a Gesù e alla Vergine Maria è il nostro cuore. E da lì non c’è li toglie nessuno”. Ma intanto si indaga per scoprire come sono andati i fatti.