Vendita di bevande alcoliche ed emissioni sonore a Montagnareale. A questi due ambiti fa riferimento l’ordinanza del sindaco Salvatore Sidoti, formalizzata il 18 luglio scorso.
Si tratta di un provvedimento scaturito da numerose lamentele che i residenti hanno rivolto all’amministrazione comunale sui rumori molesti provocati da emissioni sonore provenienti da esercizi pubblici del territorio comunale per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, anche dopo le ore 24.00 ed in generale nelle aree della movida.
Non solo, ma l’ordinanza – tenendo in debita considerazione anche le disposizioni regionali e nazionali, si riferisce anche all’ordine pubblico, cercando di contemperare le esigenze degli operatori economici e quelle dei residenti.
Queste alcune disposizioni con effetto immediato valide fino al 31 ottobre prossimo.
VENDITA BEVANDE ALCOLICHE
E’ vietata la vendita e la somministrazione dalle ore 24.00 alle ore 6.00 del giorno successivo; lo stesso vale per la detenzione ed il consumo in luogo pubblico di bevande alcoliche e superalcoliche.
E’ vietata la vendita, ma dalle ore 22.00 alle 6.00 del giorno successivo, di bevande alcoliche e analcoliche in bottiglie di vetro e lattine. I divieti non si applicano all’interno dei locali e degli spazi pubblici occupati dagli esercizi autorizzati di pubblica somministrazione.
Il divieto di vendita di bevande alcoliche ed analcoliche si riferisce a chi svolge attività di somministrazione di alimenti e bevande anche in forma temporanea, circoli privati, attività artigianali e di commercio e distributori automatici.
EMISSIONI SONORE
Dovranno cessare improrogabilmente entro le ore 24.30 del giorno successivo. Nella settimana di Ferragosto da domenica 11 a domenica 18 dovranno cessare alle ore 01.00 del giorno successivo.
Resta vietato ogni tipo di diffusione musicale sia all’aperto che al chiuso tra le ore 24.30 e le ore 08.00 e ogni giorno dalle ore 14.00 alle ore 16.00.
L’ordinanza del sindaco Salvatore Sidoti ha sollevato perplessità da parte di alcuni operatori economici, che hanno ritenuto restrittivo il provvedimento in un periodo come quello estivo, quando i locali sono maggiormente frequentati soprattutto dai giovani e si fanno le ore piccole.
Il primo cittadino, dal canto suo, ha dichiarato che l’amministrazione vuole assicurare un vivere tranquillo e soprattutto che i locali, dopo un certo orario, abbassino la musica e si evitino schiamazzi. In ogni caso per le disposizioni previste dall’ordinanza ci sarà una certa elasticità.
