venerdì, Novembre 22, 2024

Santo Stefano Camastra – Cartelle ATOME1: sportello per i cittadini, task force e richiesta di sospensione

santo stefano

Attivazione di uno sportello con la presenza di esperti messi a disposizione dall’amministrazione comunale per dare consulenza gratuita ai cittadini e l’istituzione di una vera e propria task force per analizzare la situazione, sia complessiva, che dei singoli, che riguarda le cartelle esattoriali di pagamento di presunti debiti nei confronti della vecchia ATOME 1.

E’ questo quanto è stato messo in campo dopo l’incontro sulle cartelle ricevute da tanti cittadini stefanesi, organizzato dal sindaco di Santo Stefano di Camastra, Francesco Re che ha accolto la richiesta dei consiglieri di minoranza e di tanti contribuenti della Città delle Ceramiche che si sono visti notificare, non senza amara sorpresa, le richieste di pagamento da parte dell’Agenzia delle Entrate, dopo anni di silenzio.

Il primo cittadino stefanese, per sostenere i concittadini, preoccupati dalla procedura coattiva, è andato oltre, inviando agli altri 32 sindaci ex soci dell’ATO ME1 una nota per sondare la loro disponibilità a chiedere al Prefetto di Messina l’adozione di un provvedimento straordinario di sospensione delle ingiunzioni e all’ATO ME1 di allestire e rafforzare un help desk, anche avvalendosi di personale di altri Enti. Il primo cittadino ha già messo a disposizione una propria unità, operativa presso gli Uffici ATO. Un’azione necessaria, per fare fronte al caos ingenerato dalla notifica a tappeto delle cartelle e fornire risposte e soluzioni ai contribuenti, non solo stefanesi, e consentire agli utenti di venire a capo degli importi richiesti e poter verificare se, come molti sostengono, gli importi erano stati effettivamente pagati a suo tempo, oppure si tratti di crediti impugnati innanzi al corte tributaria che ne ha decretato l’inesigibilità.

Tra le opportunità offerte ai cittadini, con l’ausilio degli esperti dello sportello appositamente istituito, anche quella di valutare, attraverso un’attenta analisi della posizione, un eventuale ricorso alla commissione tributaria. Con aggravio, ovviamente, di relativi costi. Una beffa per i cittadini stefanesi, se si pensa che le pretese vantate da ATOME1 si riferiscono ad anni precedenti al 2013, quando l’attuale amministrazione di Francesco Re, dopo un lungo iter, ottenne di poter abbandonare l’ATO e costituirsi in Aro, primo ente comunale tra i 32 di ATOME 1 a fare questa scelta.

Inoltre in questi anni, la giunta di Francesco Re ha portato avanti con esito vittorioso, azioni legali legate a contenziosi per il mancato adempimento di obbligazioni che ATOME 1 avrebbe avuto nei confronti del comune stefanese.

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