Su diciassette lavoratori nove erano in nero, vale a dire la metà senza regolare contratto, cioè sprovvisti di assunzione.
Lo ha scoperto nei giorni scorsi personale dell’ispettorato nazionale del lavoro che, assieme a funzionari della sede Inps di Messina, ha effettuato dei controlli nel settore dei lidi-ristoranti della provincia messinese, finalizzati a verificare la regolarità dei rapporti di lavoro.
In uno dei locali sottoposti a ispezione, sui 10 lavoratori presenti, 5 sono risultati in nero, in quanto sprovvisti di regolare assunzione, nonché degli adempimenti obbligatori in materia di sicurezza (visite mediche e informazione/formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro).
L’attività è stata pertanto sospesa in considerazione dell’impiego irregolare di manodopera.
Le sanzioni amministrative contestate ammontano a 2.500 euro per la sospensione e ad oltre 9.000 euro a titolo di maxi-sanzione per lavoro nero.
In un secondo locale sito in un altro centro del Messinese, dove gli ispettori INL hanno operato insieme con i carabinieri del Nucleo Ispettorato del lavoro in servizio presso la ITL di Messina, sono stati trovati 7 lavoratori, di cui 4 sono risultati occupati in nero.
Anche in questo caso è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività per lavoro nero e sono state contestate sanzioni amministrative per un importo complessivo pari ad oltre 10.000 euro.