E’ stato un viaggio sentimentale nella tradizione agroalimentare siciliana quello vissuto nel settecentesco Palazzo dei Principi Marziani di Furnari.
I saluti istituzionali sono stati a cura del sindaco di Furnari Felice Germanò, alla presenza del Presidente del Consiglio Comunale Concetta Santangelo e dell’assessore alla cultura Natascia Il Grande.
Nel corso dell’incontro, moderato dalla dottoressa Nella Privitera, è stato tracciato un sentiero educativo sulla sana alimentazione, nonché sulla tradizione agroalimentare siciliana quale valore storico-culturale ed identitario, una tradizione irripetibile ed inimitabile che ci qualifica come Siciliani ed in particolare come Furnaresi!
Si sono susseguite voci sapienti dell’Università degli Studi di Messina, dell’Associazione albergatori, direttori di Hotel, maitre di Hotel (A.M.I.R.A.), di Slow Food Regione Sicilia e della Sezione dei Monti Peloritani e dell’Associazione Gruppo di Ricerca Micologica Sezione di Furnari.
Il simposio dal carattere storico, scientifico, analitico, ecologico, politico, a tratti accademico, è stato offerto anche a quanti desiderosi di andare oltre il folklore, per comprendere come la gastronomia anche in Terra di Sicilia sia condizionata dal fenomeno della globalizzazione, delle contaminazioni industriali, dell’abbandono delle nostre terre che potrebbero, invece, rappresentare una risorsa primaria per la coltivazione di alimenti salutari e così contrastare anche la disoccupazione e l’emigrazione delle giovani generazioni.
La magistrale conferenza, annunciata dalla dolce melodia della violinista Marina Nardo, la quale ha eseguito diversi brani nel corso della serata, ha donato vari contributi a cui hanno concorso le competenze dei relatori, prodotte da studi e ricerche , nonché dalle esperienze personali.
Il primo relatore in programma, la professoressa Giuseppa Di Bella, ha soprattutto evidenziato come sostanze organiche artificiali, tra le quale i plastificanti ed i bisfenoli, si siano insinuate nella materia nutrizionale degli alimenti che, di conseguenza assunti, pregiudicano il buon funzionamento di gran parte dei nostri apparati vitali.
Ha continuato il professore Carmelo Merenda, il quale si è soffermato in particolare sull’evoluzione della nostra storia agricola ed alimentare, ricordando i floridi tempi della nostra produzione regionale quando la Sicilia fu definita il “Granaio d’Italia”. Ha augurato il ritorno alla coltivazione della terra, riacquisendo le consuetudini di un tempo.
Ha proseguito il dottor Giuseppe La Rosa, indicando le finalità dell’Associazione Slow Food consistenti, in particolare, nella promozione e difesa del mondo enogastronomico e nella tutela della biodiversità, proiettando delle slides indicative di dati statistici analizzati dalle loro ricerche, dimostrando come l’ecosistema del Mediterraneo sia l’humus ideale per sviluppare ogni genere di produzione alimentare.
La dottoressa Antonia Teatino ha edotto la platea sulle qualità nutritive degli alimenti, sull’importanza delle coltivazioni biologiche, sull’educazione alimentare da impartire soprattutto agli adulti.
A conclusione del seminario è intervenuto il dottor Alessandro Bonanno il quale ha fatto luce sull’evoluzione tecnologica a favore dell’introduzione alimentare, citando i benefici degli OGM, dei Novel Food, nonché sulle innovazioni di confezionamento e di distribuzione degli alimenti. Ha spiegato come la modernità lavorativa industrializzata e tecnologica, abbia causato lo spopolamento dei campi, con effetti negativi sulla qualità organolettica e nutrizionale dei prodotti alimentari e di conseguenza sulla salute del consumatore.
Ha prospettato diverse soluzioni a favore del miglioramento della sostenibilità e qualità del cibo, da destinare anche alle famiglie. Ha concluso con un Inno alle bellezze italiane e siciliane, con la speranza di poterle salvaguardare e tramandarle nel tempo.
Oltre agli omaggi per i relatori, è stato istituito un premio di Benemerenza riconosciuto da una apposita giuria alla giovane promessa del cinema Elettra De Natale Cannarella, che a soli 16 anni ha già occupato lo schermo con il film “Mascaria”, grazie agli studi di recitazione intrapresi, ma soprattutto grazie al talento che la “nutre”.
Alla serata ha partecipato una rappresentanza della Protezione Civile Bersaglieri Nucleo di Terme Vigliatore ODV a cui è stato riconosciuto il merito di essersi impegnati proficuamente nell’attività di spegnimento di un grave incendio in prossimità del nostro territorio.
L’incontro è stato arricchito dall’ esposizione e degustazione di prodotti tipici, come il vino furnarese, “compagno” di ogni mensa, dalla degustazione di ravioli cucinati in loco dal meritorio chef Camillo Onnis e a seguire la degustazione di dolci furnaresi, protagonisti di un indetto concorso curato e valutato da uno dei relatori, il professore Carmelo Merenda, assistito da studenti della Scuola Alberghiera di Milazzo.