sabato, Settembre 21, 2024
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Marina Benino, responsabile di Amunì Festival di Torrenova, premiata a “Terra di Madre”

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Il 19 settembre, nei Giardini della Zisa a Palermo, si è svolto “Terra di Madre”, un evento che ha celebrato il talento e la dedizione delle donne siciliane impegnate nel progresso culturale, artistico, gastronomico e sociale dell’isola. Parte del progetto ilMadeinSicily di Giovanni Callea e Davide Morici, l’evento è stato curato dal Maestro Domenico Boscia.

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Organizzato con il supporto dell’assessorato ai Beni Culturali e Identità Siciliana, ha reso omaggio al contributo femminile all’identità siciliana attraverso la creazione di un’opera d’arte simbolica.

Tra le altre, anche la torrenovese Marina Benino, è stata chiamata a lasciare la propria firma sul “Libro delle Radici” e a partecipare a un’esperienza artistica unica lasciando la propria impronta in una delle quaranta mattonelle di argilla realizzate dal Maestro Domenico Boscia che andranno custodite nel nascente Museo del made in Sicily.

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Un riconoscimento meritatissimo per la dott.ssa Benino che, dopo il suo brillante percorso professionale e di studi, ha deciso di rientrare nella sua terra e ha dato prova delle sue capacità in occasione dell’organizzazione del Festival “Amunì”; un riconoscimento, difatti, nato proprio per celebrare il talento di tutte quelle donne che operano lontane dai riflettori, ma che contribuiscono in modo determinante alla crescita culturale, artistica, gastronomica e sociale della Sicilia.

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“Dai racconti di donne diverse, ma legate da una comune forza interiore, è emersa un’emozione profonda. – dichiara Marina Benino – Questa è la dimostrazione che il cambiamento nasce dalla passione, dalla dedizione, dall’impegno e dall’ambizione. Non tutti cercano la fama o la visibilità per i propri sforzi e sacrifici; molte persone scelgono di rimanere dietro le quinte, non per assistere, ma per contribuire in modo discreto. Il vero cambiamento, quel passo in avanti verso il progresso sociale, economico o tecnologico, parte dal desiderio di lasciare un segno nelle vite di chi amiamo e di chi incontriamo lungo il nostro percorso. Questo evento ha trasformato ogni lacrima, ogni emozione e ogni sacrificio in una storia condivisa, un patrimonio comune. Un grazie particolare a Davide e Giovanni, instancabili promotori del Made in Sicily! “.

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