domenica, Novembre 24, 2024

Operazione “Pathology”, inflitte 22 condanne in primo grado a Patti

tribunale patti

Ventidue condanne, dieci e tre condanne rispettivamente alle pene accessorie  dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici e per la durata di cinque anni. In avanti per questi imputati la condanna al pagamento delle spese processuali e di mantenimento in carcere e al risarcimento danni da liquidarsi in separata sede all’Inps, costituitasi parte civile. Infine, solo per due imputati, è stata ordinata la confisca per 25 mila euro.

Poi sono state disposte 40 prescrizioni e assoluzioni totali e parziali perché fatto non è più previsto dalla legge come reato, per non aver commesso il fatto e perché il fatto non sussiste. Questi i numeri e le decisioni della sentenza del processo di primo grado riguardante l’operazione “Pathology”, disposte dal collegio giudicante del tribunale di Patti presidente Samperi, a latere Gullino e Ceccon. Per l’accusa si sono susseguiti quattro magistrati ed in aula c’era il pm Andrea Apollonio.

Tra le condanne più pesanti sette anni e undici mesi di reclusione per Francesco Piscitello e sette anni e cinque mesi per Anna Ricciardi. Gli indagati in origine erano stati 102, ad 82 fu prospettato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari dei sostituti procuratori della repubblica di Patti Alessandro Lia e Giorgia Orlando, che coordinarono le attività dei carabinieri e della guardia di finanza. Il gup è stato chiamato a decidere sulle imputazioni collegate a 73 imputati, mentre il rinvio a giudizio è stato disposto per 61.

L’Inps si è costituita parte civile con l’avvocato Antonello Monoriti. L’operazione scattò nel dicembre 2017; sono stati 117 i capi di imputazione relativi ai reati di associazione a delinquere, truffe all’Inps, falso, peculato, abuso d’ufficio e corruzione. Reati che si sarebbero concretizzati nelle cause incardinate davanti al Tribunale di Patti per il riconoscimento di pensioni d’invalidità ed altre misure previdenziali. Nell’operazione, in cui hanno avuto grande rilevanza dele intercettazioni, furono coinvolti in due blocchi anche avvocati, medici e funzionari pubblici, gestori di patronati e centri di assistenza fiscale e poi i beneficiari delle varie indennità. Furono trentatré le misure cautelari disposte a suo tempo e migliaia le intercettazioni dove sarebbe stato evidenziato il sistema che portò in avanti a scoprire un giro vorticoso di denaro.

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