Quattordici mesi di lavoro intenso condotto sia nel campo della prevenzione incendi che, per consolidare la presenza dei Vigili del Fuoco a Milazzo e Roccalumera oltre ad una attenzione particolare per le Isole Eolie.
Con una nota di grande commozione Felice Iracà si è congedato dal comando dei Vigili del Fuoco di Messina per assumere, il 30 settembre, il comando di Catania. Un direttore d’orchestra, ha detto Iracà, “senza gli interpreti, farà ben poco; per questo motivo ha voluto rivolgere un ringraziamento particolare proprio agli uomini che fanno parte del comando di Messina, professionisti che con grande dedizione, hanno svolto un lavoro più che egregio intervenendo su diversi fronti”. Nel 2023, ha proseguito Iracà, “sono stati 9500 gli interventi, la maggior parte dei quali per circoscrivere gli incendi boschivi; in questi nove mesi del 2024, sono già 6700 le operazioni portate avanti”.
L’impegno più significativo, il maxi rogo alla discarica di Mazzarà Sant’Andrea che, per diverse settimane, ha tenuto sotto pressione le squadre di vigili del fuoco di Messina.
L’attenzione per l’adeguamento delle sedi e l’acquisto di nuove è stato il lavoro che il comandante Iracà ha svolto per ottenere obiettivi a medio e lungo termine. “Investimenti per 4,5 milioni di euro per adeguamento sismica, energetiche e funzionale della sede di Via Salandra che, dopo i lavori, avrà un look molto più accattivante, adeguato ai tempi soprattutto dal punto di vista tecnologico”. Altri 600 mila euro circa, Iracà “ha annunciato verranno investiti per proporre l’acquisto del distaccamento di Milazzo che attualmente ha una sede in affitto e, di Roccalumera comune strategico per gli interventi nella zona sud della provincia di Messina”.
Iracà, ha elencato gli altri interventi programmati come, “il rifacimento del pontile del Nucleo Nautico Messina, l’avvio dell’iter per la riqualificazione del distaccamento nord oltre, alla manifestazione di interesse per l’ex area Magazzini marina militare di 10.000 mq.”.
L’enumerazione di questi quattordici mesi di lavoro prosegue con “l’inaugurazione del distaccamento volontario di Antillo, l’acquisto di un natante (protezione civile regionale siciliana)”. Ma un elemento che inorgoglisce il lavoro del comandante Iracà, riguarda “l’attenzione rivolta per la sicurezza anti incendio nelle Isole Eolie senza dimenticare Stromboli che, proprio per l’imprevedibilità dell’attività del vulcano, necessita un adeguato potenziamento”. Iracà ha parlato anche “dello studio per la mappatura e il censimento dell’arcipelago delle Isole Eolie che ha riguardato i punti di approdo, gli idranti, le aree di ammassamento e le vie di esodo”.
Iracà ha ricordato anche il rapporto con i mass media, incentrato sempre su un dialogo leale e privo di “censure”. Non ultimo per importanza, “la diffusione della cultura della sicurezza antincendio svolto nelle scuole, nelle piazze e nei luoghi di aggregazione”. Se si dovesse passare alla fase realizzativa del Ponte sullo Stretto di Messina, Iracà ha affermato che “occorre potenziare il personale in quanto aumenteranno le difficoltà legate alla viabilità”.
Un grazie finale Iracà l’ha rivolto alla sua famiglia e alla moglie in particolare, sua collega che lo seguirà nella sede di Catania.