Parafrasando un famoso film di John Landis “Una poltrona per due”, interpretato da Eddie Murphy potremmo dire che anche il PD messinese sta preparando il Congresso provinciale, presentando due candidati per un posto da segretario: Armando Hyerace vicino a Gianni Cuperlo ex componente della direzione nazionale del partito, e Alessandro Russo sostenuto dal deputato regionale Calogero Leanza.
Hyerace ha sempre condiviso il lavoro e il programma dell’ex presidente Antonio Saitta, in questa sua scesa in campo, sarà anche sostenuto dagli ex Articolo Uno messinese Maria Flavia Timbro e Domenico Siracusano.
Per la candidatura di Hyerace molti volti noti del vecchio PD, sono usciti dal torpore politico per riprendere un percorso interrotto nel momento in cui il partito era espressione di due leader come Francantonio Genovese e Pietro Navarra. Parlare di compattezza forse è eccessivo ma, che qualcosa stia cambiando è palese.
Rivedere Lucia Tarro Celi e Mario Bolognari rappresenta un segnale importante per il PD che si appresta a vivere un mese di ottobre particolarmente caldo e non solo per le condizioni climatiche.
“Essere Comunità” è il tema della mozione congressuale presentata da Armando Hyerace, un PD aperto, plurale, utile che sostiene i diritti di tutti.
Anche Antonella Russo candidata per il collegio di Messina, ha difeso il concetto di comunità, caposaldo della società civile che vuole superare le divisioni e le differenze per affrontare insieme la strada difficile ma, rivolta alla tutela ed alla difesa dei diritti civili per tutti i cittadini.
Le liste presentate da Hyerace oltre alla Russo, presentano Maria Cristina Coledi per il collegio Jonico, Giacomo Prinzi per il collegio Nebrodi e Gabriele Saporita per il collegio tirrenico. Hyerace è dell’avviso che “il Congresso sarà vero anche se le visioni sono leggermente diverse. Il segretario provinciale risulterà essere quello la cui mozione risulterà più convincente. Il PD deve costruire un’alternativa all’attuale amministrazione per affrontare gli importanti impegni futuri”.
Alessandro Russo, forte del sostegno di Calogero Leanza e Felice Calabrò, durante la sua permanenza nel precedente consiglio comunale, ha appoggiato la linea portata avanti dal sindaco Cateno De Luca, suscitando grande perplessità amarezza e disappunto nell’intero partito messinese che, avrebbe voluto invece, una opposizione più decisa e convinta. Trovare la quadra non è facile ma, i presupposti ci sono tutti considerata anche la levata di scudi dei sostenitori di Hyerace il quale, ha voluto ricordare Angela Bottari asserendo che “sarebbe stata contenta per la compattezza che il PD sta mostrando in questo momento”. Significativo anche il pensiero rivolto a due grandi esponenti della libertà d’opinione e della tutela dei diritti: Cesare Terranova e Lenin Mancuso uccisi dalla mafia proprio il 25 settembre 1979.
La partita è appena iniziata, per arrivare al novantesimo ci vuole ancora tempo per cui, restiamo in attesa per capire quale dei due progetti politici sarà vincente.