Si vogliono abbattere due pini centenari che si ergono maestosi, con la loro enorme chioma, raggiungendo un’altezza tra i 25 e i 30 metri al limite dell’antico parco giardino del Palazzo baronale Sciacca, all’interno del quale oggi insistono vari complessi abitativi. Italia Nostra Presidio Nebrodi ha espresso la propria contrarietà.
E lo ha fatto con una lettera inviata al sindaco di Patti e al Corpo Forestale del Comune di Patti, all’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Messina, al Comando del Corpo Forestale regionale, all’Assessorato regionale Territorio e Ambiente e, per conoscenza, al Ministero dell’Agricoltura.
Nella lettera l’associazione chiede un urgente sopralluogo agli enti competenti per
scongiurare il taglio dei due pini centenari, tra i pochi alberi superstiti allo scempio nel Parco di alberi ultracentenari abbattuti nel tempo. In quanto alberi secolari i due rigogliosi pini sono tutelati dalla legge n. 10/2013 per il loro valore naturalistico, paesaggistico e storico culturale oltre a rappresentare testimonianza di memoria storica collettiva.
Inoltre l’abbattimento, le modifiche della chioma e dell’apparato radicale sono vietati salvo che per casi motivati e improcrastinabili e per comprovate esigenze legate alla stabilità dell’albero o di salvaguardia della pubblica incolumità verificate da una perizia tecnica da parte di un agronomo.
Italia Nostra Presidio Nebrodi, pertanto chiede ai destinatari della nota di sospendere immediatamente la decisione dei condomini del plesso di abbattere i due alberi monumentali in quanto tutelati dalla normativa vigente e al signor sindaco di
provvedere alla stesura di un regolamento del verde pubblico e privato che preveda la corretta manutenzione delle alberature esistenti nel territorio comunale, affinché vengano prescritte regole precise per l a salvaguardia dei parchi e dei giardini pubblici e privati e delle aree verdi.