sabato, Ottobre 26, 2024
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Città Metropolitana, multe salate per mancata manutenzione dei terreni adiacenti le strade provinciali. Emessa ordinanza

rometta sp
I proprietari di terreni e fondi confinanti con le Strade Provinciali e provinciali agricole ricadenti nei 108 comuni del messinese dovranno provvedere alla manutenzione di piantagioni, siepi, fabbricati, ripe (ndr delle zone immediatamente sovrastanti e sottostanti la scarpata del corpo stradale) muri ed opere di sostegno dei fondi laterali, sia valle che a monte delle arterie viarie. Questo ha disposto con ordinanza 51/2024 la III Direzione “Viabilità Metropolitana” della Città Metropolitana di Messina, sulla base della normativa contenuta nel Codice della Strada.
Ai destinatari dell’ordinanza è fatto obbligo di mantenere le siepi in modo da non danneggiare e restringere le strade e tagliare i rami delle piante che protendono oltre il confine stradale e che nascondono la segnaletica o che ne compromettono la leggibilità a distanza e dalle angolazioni necessarie; devono rimuovere, nel più breve tempo possibile, eventuali alberi piantati sui fondi laterali o ramaglie di qualsiasi specie e dimensioni che, per intemperie o qualsiasi altra causa, vengano a cadere sul piano stradale. Inoltre i fabbricati ed i muri di qualunque genere, fronteggianti le strade, devono essere conservati in modo da non compromettere l’incolumità pubblica e da non arrecare danno alle strade ed alle relative pertinenze e garantire la manutenzione delle ripe, dei fondi laterali alle strade, comprese le opere di sostegno, sia a valle che a monte delle medesime, in modo da impedire franamenti o cedimenti del corpo stradale, scoscendimento del terreno, ingombro di pertinenze e della sede stradale e da prevenire la caduta di massi o di altro materiale sulla strada. Ai proprietari dei fondi confinanti con le strade della Città Metropolitana è richiesto anche di realizzare, dove occorra, le necessarie opere di mantenimento ed evitare di eseguire interventi che possano causare eventi critici.
I proprietari rischiano sanzioni amministrative, anche salatissime, in caso di violazioni.
A controllare che l’ordinanza sia rispettata, oltre alla Polizia Metropolitana, saranno i Carabinieri, la Polizia di Stato, i Vigili del Fuoco, il Genio Civile, personale dell’ispettorato ripartimentale delle foreste e dell’azienda foreste demaniali, l’ASP e i comuni.
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