Raccuja e il suo borgo storico, palcoscenico naturale sabato 26 ottobre, della seconda edizione della rievocazione dei personaggi legati ai Branciforti Conti di Raccuja, che hanno dato lustro e reso famoso il piccolo comune dei Nebrodi. Nobili appartenenti ad una importante famiglia feudale siciliana, vantavano possedimenti in quasi tutta l’isola: a Raccuja crearono una loro roccaforte e la rappresentanza politica che fruttò loro diversi incarichi prestigiosi.
Cornice alla manifestazione, l’esibizione degli arcieri, anticamente guerrieri che nel medioevo avevano un ruolo di grande dignità e considerazione. Nel pomeriggio si è tenuta la sfilata del corteo storico; i personaggi indossavano abiti tipici di un periodo nel quale la ricercatezza dei particolari e lo sfarzo degli accessori, denotavano l’importanza e il rango sociale di coloro che li indossavano.
La volontà del sindaco Ivan Martella e della sua amministrazione di fare un salto nel passato, dando visibilità a un feudatario che ha scelto proprio Raccuja quale sua dimora, è stata apprezzata e finanziata dal Ministero della Cultura. Il corteo storico partito dalla Chiesa Madre di Santa Maria di Gesù, si è snodato per le stradine del piccolo comune Nebroideo fino a giungere al Castello Branciforti fatto costruire dal conte Ruggero d’Altavilla. Sotto la signoria degli Orioles, il castello venne trasformato in un Maniero; con l’arrivo dei Branciforti, diventò dimora di rappresentanza politico-amministrativa; nel 1812 venne trasformato in carcere giudiziario. Il recente restauro ha trasformato il castello, trasformandolo in museo civico, archivio storico e biblioteca comunale.
Il sindaco Martella si è mostrato particolarmente fiducioso e convinto che la prossima edizione della rievocazione storica, grazie anche al successo di quella del 2024, farà giungere a Raccuja presenze più consistenti di visitatori attirati da una manifestazione certamente unica nel suo genere.