Alle prime ore del mattino, i Carabinieri della Compagnia di Taormina hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Messina, su richiesta della locale Procura, nei confronti due uomini, di 43 e 30 anni, entrambi residenti in provincia di Catania, destinatari della custodia cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, per furto aggravato di autovetture.
Dalle indagini, condotte dai Carabinieri della Stazione di Santa Teresa di Riva ecoordinate dalla Procura della Repubblica di Messina, sarebbe emersa l’operatività dei due indagati, presunti autori di una serie di furti di autovetture commessi nei mesi da febbraio a marzo 2024, a Santa Teresa di Riva, Furci Siculo, Giardini Naxos e Gaggi.
Attraverso testimonianze e l’analisi delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza, i militari dell’Arma hanno delineato la dinamica dei fatti e raccolto elementi di colpevolezza a carico degli indagati. I furti sarebbero stati commessi sempre di notte, secondo un sistema preordinato e programmato e con lo stesso modus operandi, che evidenzierebbe l’elevato grado di organizzazione e professionalità della banda: mentre uno dei due fungeva da “palo”, l’altro, forzato lo sportello, in tempi rapidi si allontanava con l’auto rubata. In alcune circostanze, i Carabinieri sono riusciti a ritrovare le auto rubate, restituite ai proprietari.
Il quadro indiziario emerso dall’attività investigativa dei militari dell’Arma, è stato accolto dal GIP, che ha emesso il provvedimento cautelare, eseguito dai Carabinieri nei confronti dei due indagati, uno dei quali si trova già ristretto nel carcere di Catania per altra causa.