martedì, Novembre 5, 2024
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Truffe agli anziani ad Enna ed Acireale. I carabinieri di Enna risalgono a tre napoletani

truffa anziani

Solito schema del falso incidente per l’ennesima truffa a vittime fragile, un’anziana di Enna ed un’altra di Acireale. Nel primo caso i due presunti autori sono finiti in manette, arrestati dai carabinieri del Reparto operativo di Enna su disposizione del GIP del Tribunale ennese. I militari, coordinati dalla locale Procura, hanno infatti riscostruito quanto accaduto lo scorso mese di maggio, quando alcuni soggetti, provenienti dal napoletano, sarebbero riusciti a carpire la buona fede della donna con l’escamotage di un presunto incidente stradale provocato dal figlio della vittima con conseguenti lesioni nei confronti di una terza persona in stato di gravidanza. L’anziana sarebbe stata chiamata  telefonicamente sulla propria utenza da uno dei malfattori che, qualificatosi come “maresciallo dei Carabinieri”, le avrebbe proposto, per rimettere in libertà il figlio nel frattempo arrestato per aver provocato l’incidente, di preparare una somma di alcune migliaia di euro, soluzione successivamente confermata da altri due complici presentatisi falsamente uno quale “avvocato” ed un altro quale “colonnello”.

La donna, indotta in errore e in forte stato d’ansia, avrebbe consegnato denaro e gioielli recuperati ad un altro falso carabiniere che si sarebbe presentato a casa.

Le indagini, condotte dai veri carabinieri del Reparto Operativo attraverso l’analisi di sistemi di videosorveglianza presenti non solo centro abitato di Enna, la verifica di banche dati in uso alle forze di polizia e l’analisi del traffico telefonico hanno portato all’individuazione dei due arrestati, un trentunenne di Giugliano in Campania e di quarantacinquenne di Pomigliano d’Arco. I due, dopo le formalità di rito, sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria ennese per il prosieguo delle indagini.

Intanto i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Enna hanno fermato un ventottenne campano trovato in possesso di documenti falsi e di un gran quantitativo di gioielli, di cui non sarebbe stato in grado di giustificare la provenienza. Le successive indagini, svolte con il coordinamento della Procura della Repubblica ennese, hanno permesso di accertare che lo stesso, con la complicità di altri complici, aveva truffato un’ottantenne residente ad Acireale, in provincia di Catania, inscenando anche in questo caso il cosiddetto “finto incidente stradale” con il falso carabiniere. Dopo i necessari accertamenti, i monili sono stati restituiti all’anziana acese, soddisfatta e felice di vedere presentarsi a casa propria i veri carabinieri.

Da questa vicenda si trae spunto per ricordare che nessun appartenente alle forze dell’ordine chiede somme di denaro e, in casi simili, è necessario rivolgersi immediatamente alle “vere” Forze di polizia, contattando il numero unico d’emergenza 112 per segnalare l’accaduto.

 

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